Che la Roma-Lido non funzioni come dovrebbe se ne sono accorti anche in Comune, tanto la ferrovia potrebbe cambiare gestione. Lassessore alla Mobilità Mauro Calamante, intervenuto ieri in aula Giulio Cesare, dove si discuteva una mozione presentata dallUdc proprio su quella tratta, lancia la sua proposta: «Sarebbe utile trasferire la gestione di quella linea, ma anche della Roma-Pantano, dalla Regione al Comune». Per Davide Bordoni, consigliere comunale di Forza Italia, che più volte in passato ha sollevato i problemi che affliggono quella tratta, «se avverrà quel passaggio, sarà una buona notizia, sempre che serva a migliorare le condizioni in cui viaggiano i cittadini».
Intanto, domani arriverà in giunta una memoria che prevede lutilizzo di treni della linea A «trasformati» da mettere sui binari, il primo con 1.200 posti e aria condizionata già a fine giugno giugno. Tutti i nuovi vagoni (Calamante non specifica il numero, ndr) non si aggiungeranno a quelli vecchi, ma li sostituiranno. Secondo il consigliere del XIII municipio di Alleanza Nazionale, Alessio Cardini, però, i mezzi della linea A «sono troppo pesanti e non adeguati ai vecchi binari. Lo hanno scoperto, durante un sopralluogo tecnico con rappresentanti della Regione e del XIII Municipio, i tecnici della società Met.Ro». Lassessore alla Mobilità, però, minimizza: «Lalimentazione elettrica - dice - è sufficiente per garantire limmissione di nuovi convogli». Ma subito dopo aggiunge: «Ci sarà un potenziamento delle linee elettriche».
Ma anche altri sono i problemi che affliggono quella tratta. Lo sanno bene i pendolari che ogni giorni sono costretti a salirvi sopra. «Non si tratta solo di una mancanza di convogli - spiega Dino Gasperini, capogruppo dellUdc - ma pure di ritardi, anche nellavvio dei necessari lavori di ammodernamento della linea, di sovraffollamento e di scarsa pulizia». Ecco, quindi, la necessità di fare qualcosa, partendo dal consiglio comunale. La mozione, passata con 41 voti a favore, impegna il sindaco e Met.Ro proprio su questo. Secondo quel documento, la società dovrà garantire, infatti, fra le altre cose, il miglioramento della frequenza, rispettando i tempi programmati, la revisione degli appalti di pulizia, linstallazione di un apposito spazio sul treno per persone con difficoltà motorie e effettuare controlli quotidiani allinterno dei convogli. Chiesti anche lassunzione immediata di 39 dipendenti (cosa più volte annunciata, ma mai messa in atto, anche se Calamante assicura che quel personale entrerà in servizio a fine giugno) e linstallazione immediatamente una pensilina nella stazione di Tor Di Valle. Proprio ieri, il capogruppo della della Democrazia Cristiana per le Autonomie alla Pisana, Fabio Desideri, denunciava lo «stato di degrado», in cui si trova quella fermata, che «è il biglietto da visita della capitale per molti turisti che atterrano a Fiumicino». Calamante annuncia che quella stazione, assieme a quella di Acilia Sud, saranno rimesse a nuovo. Non definisce il «quando». La sua sembra quasi una presa datto in ritardo della situazione in cui tutta la Roma-Lido versa. Parla, invece, dei tempi di percorrenza lassessore alla Mobilità: «Sempre a fine giugno i treni passeranno ogni 7,5 minuti contro i 9-10 attuali».
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