Di verde in città ce nè parecchio per fortuna, peccato però che il più delle volte sia tenuto piuttosto male e invece di essere unoasi per i genovesi, sia diventato il rifugio di disperati. Basti pensare ai giardini Coco, Tuttobene, quelli di Brignole. Ma non dilunghiamoci ancora su questioni già dette più e più volte e sulle quali purtroppo ancora si vedono soltanto i segni del degrado. La novità in questo caso riguarda le aiuole, 47 zone verdi per lesattezza, per le quali il Comune di Genova ieri ha lanciato un bando da 660mila euro alla ricerca di nuovi sponsor che se ne occupino.
In sostanza il ragionamento è questo: le casse di Tursi piangono miseria, e se si vuole che queste zone siano tenute in maniera decorosa, è bene che della manutenzione se ne occupino i privati. Il valore delle sponsorizzazioni, presentate dal sindaco in persona insieme allassessore alle manutenzioni Pasquale Ottonello, dura uno o due anni e varia da 500 a 100mila euro. Ecco la mappa dove gli sponsor possono «adottare» il loro fazzoletto di verde, consultabile anche sul sito web del Comune www.comune.genova.it: Corso Italia, piazza Martinez, Corse De Stefanis, rotonda Piazzale Marassi, piazza Pontedecimo, piazza Ranco, rotatoria Foca, piazza Palermo, piazza Tommaseo, via Cecchi e via Roma.
«Portiamo a sistema il piano di sponsorizzazioni iniziato nel 2009 (dieci aree verdi a bando per un valore di 278mila euro, ndr) - ha sottolineato il primo cittadino Marta Vincenzi - quando abbiamo avuto lintuizione che il verde pubblico potesse diventare unarea di interesse per gli sponsor da affiancare allintervento pubblico, offrendo aiuole e rotatorie per migliorare nel contempo il verde pubblico e la visibilità degli sponsor».
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