Il Comune mette in piazza il duca di Galliera

Il Comune mette in piazza il duca di Galliera

Entro quest’anno la statua del Duca di Galliera tornerà in piazza Acquaverde, davanti alla stazione Principe. Lo hanno annunciato il vicesindaco Paolo Pissarello e l’assessore alla Cultura Andrea Ranieri ieri mattina a Palazzo Tursi al termine della riunione di giunta. Il Comune di Genova - hanno anche annunciato i due assessori - investirà 130mila euro per il restauro e il recupero delle aree verdi della piazza che fa da «quinta» all’edificio della stazione. «La risistemazione del monumento in bronzo è stato un impegno mantenuto del sindaco Marta Vincenzi - ha sottolineato in particolare Ranieri - in occasione del 150° anniversario dall’unità d’Italia». Si compie così il recupero di una statua che è rimasta abbandonata, per oltre vent’anni, in mezzo ai rifiuti. Come ricorda, nel suo sito, il professor Franco Bampi, appassionato e documentato cultore delle tradizioni locali, «il marchese Raffaele De Ferrari (1803-1876), duca di Galliera, principe di Lucedio, nel 1874 donò alla città di Genova 20 milioni oro, una somma favolosa per i tempi, allo scopo di costruire due grandi moli foranei. Costruì pure tre ampi caseggiati per un totale di 212 appartamenti in via della Fenice, via Lagaccio e via Venezia, destinandoli ai lavoratori bisognosi, senza il pagamento di alcun canone, ma soltanto col rimborso delle spese di amministrazione e imposte. Per i suoi meriti gli fu eretto un monumento bronzeo, opera dello scultore Giulio Monteverde, raffigurante il Commercio, la Navigazione e la Beneficenza. Fu inaugurato - conclude Bampi - il 12 aprile 1896 nell'originale collocazione in piazza Principe. Fu poi spostato nel 1932 nei giardini fiancheggiati dalla via Fanti d'Italia e quindi dal 1999 abbandonato in un deposito comunale a San Quirico».
Ma per quanto riguarda Principe, il Comune si è dato da fare anche di più: entro fine 2011 sarà percorribile il sottopasso di collegamento tra la stazione e il metrò, da maggio in costruzione. Infine, altro annuncio epocale: entro l’anno i primi libri della nuova biblioteca nazionale in piazza Acquaverde faranno il loro ingresso nella struttura. Negli ultimi anni, del resto, il nodo di Principe è stato sottoposto a numerosi interventi, tra cui la sistemazione di aree esterne prossime all'uscita della metropolitana, e le opere di riqualificazione del piazzale (in due lotti, il primo riguarda il riassetto dell'area compresa tra via Andrea Doria, via Fanti d'Italia e via Gramsci, con la sistemazione della superficie davanti agli alberghi e il nuovo terminal bus; il secondo lotto, terminato nel luglio 2007, è stato finanziato con i fondi Fas per 348mila euro e riguarda il completamento dei lavori relativi all'area compresa tra via A. Doria, via Fanti d'Italia, via Gramsci e via Rubattino). Infine, a luglio 2009, sono terminati i lavori di sistemazione della fontana nella rotatoria davanti al palazzo del Principe.

Non basta: la giunta comunale ha deciso che, entro luglio, 46mila metri quadri di aree verdi nel quartiere «Diamante» inizieranno ad essere riqualificati; è previsto un intervento della durata di un anno, pubblico-privato, da parte di Comune, Arte e cittadini. Il Comune di Genova investirà 40mila euro. Ogni famiglia del quartiere 3 euro. Ben spesi.

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