Cronaca locale

Il Comune ricicla i nomi degli assessori

IL CASO Gli scherzi della burocrazia. Inviate decine di lettere ai milanesi con le firme di De Corato e Pillitteri. La difesa: "Colpa della tipografia". Boeri si preoccupa delle favelas (ma in Brasile)

«Gentile cittadino, le inviamo il pass... eccetera eccetera», firmato: il vicesindaco Riccardo De Corato e l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri. Chi? Proprio loro, i due ormai ex amministratori, non più in carica da maggio. Le lettere con i pass residenti (quelli che autorizzano a sostare negli spazi riservati) stanno arrivando così nelle case dei milanesi. Datate oltretutto ottobre 2010. È chiaro, insomma, che qualcuno si è confuso, o ha pasticciato.
L’assessore Daniela Benelli ammette l’errore: «Le prime due volte sono state mandate correttamente, in questo caso ci dev’essere stato uno scambio di file, immagino per errore, nella stamperia». L’ex assessore ai Servizi civici, Stefano Pillitteri, la prende con ironia: «Mi ha fatto piacere - visto che l’innovazione dell’invio a casa è stata da me voluta e introdotta, se non ricordo male nel 2007 - che ci sia sotto la firma dell’autore, significa che qualcosa di buono ho fatto». «A parte gli scherzi - commenta più serio l’ex assessore - io non voglio infierire, ed è chiaro che un errore può sempre capitare, ma certo che si tratta di un dettaglio che dà anche il segno di una certa approssimazione, e devo dire che i nuovi amministratori ne hanno fatti tanti di pasticci, mi sembra che si arrabattino in modo un po’ dilettantesco. Mi sembra un segno di estrema sciatteria. Di sicuro se fosse successo a me avrei fatto saltare qualcuno».
La Benelli annuncia l’intenzione di chiedere il risarcimento: «É previsto dal contratto» dice.
«Certo - riflette ancora Pillitteri, che è anche avvocato - se la prestazione fornita è difforme da quella chiesta c’è spazio per un danno d’immagine. Se la vedrà l’ufficio legale». E questi pass? «Sono validissimi» assicura l’assessore.

«Sono stravalidi - conviene Pillitteri c’è anche un principio di continuità dell’azione amministrativa che garantisce in questo senso». Sicuri? Gli assessori ci mettono la firma

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