Chiara Campo
Milano dice sì alla pillola abortiva e boccia il viagra gratis per gli anziani. Il Consiglio ha approvato ieri con 23 voti a favore, 15 contrari e 7 astenuti lemendamento al bilancio preventivo per il 2006 che chiedeva di destinare 100mila euro per una campagna di informazione sulla pillola Ru486. Ci è voluto un acceso dibattito, la riduzione della spesa da 500 a centomila euro, lassicurazione che informazione non vuol dire via libera alla somministrazione, e la separazione «in casa» di Forza Italia e Margherita: 9 azzurri hanno votato a favore e 10 contro, mentre il partito di Rutelli si è spaccato a metà, con due contrari e due astenuti.
Contraria la Lega e la consigliera di Alleanza Nazionale Barbara Ciabò, mentre il capogruppo di An Stefano Di Martino è uscito dallaula e la consigliera Carla De Albertis è rimasta al suo posto ma non ha partecipato al voto. Un consigliere dellUdc si è astenuto e uno è uscito dallaula, mentre a favore si sono espressi i Ds, Rifondazione, Verdi e Nuovo Psi. Soddisfatta la prima firmataria Marilena Adamo (Ds): «È stato un voto trasversale, la conferma che non è una forma di aborto facile ma unopportunità in più per le donne. I cittadini devono sapere che cè un prodotto che può essere una valida alternativa allintervento chirurgico. È un segnale forte, una parte dei milanesi dichiara che si può discutere e non è contraria a priori». Per il capogruppo della Margherita Andrea Fanzago, che ha osteggiato il provvedimento, «anche se si parla solo di campagna informativa il segnale politico è chiaro, e se gli schieramenti sono gli stessi immagino che la proposta passerà anche in Regione. Ma chi dice sì alla campagna informativa fa anche promozione al prodotto». Lazzurro Stefano Carugo, di ala ciellina, sostiene che «si buttano via i soldi, si finanzia qualcosa che ancora non esiste, bisogna aspettare che finisca la sperimentazione alle Molinette di Torino», mentre il capogruppo di Fi Manfredi Palmeri ha votato a favore «dellinformazione ai cittadini».
Neanche la riduzione da 500 a centomila euro e il voto trasversale degli schieramenti, invece, ha salvato lemendamento del capogruppo di Rifondazione Giovanni Occhi a favore del viagra: 25 no, 11 sì e 9 astenuti. «Da oggi - ha affermato lassessore ai Servizi sociali Tiziana Maiolo che aveva lanciato liniziativa - mi impegno comunque a verificare con le case farmaceutiche se possano essere applicate tariffe agevolate per anziani poveri e per disabili, come accade in Veneto dove il farmaco è mutuabile». I fondi sarebbero stati prelevati dalla spesa per le guardie giurate nei parchi.
Comune, sì alla pillola abortiva no al viagra gratis per gli anziani
Approvata la campagna informativa sulla Ru486
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