Il Comune snobba le celebrazioni dell’«Anno mondiale del marinaio»

Sarà l’Ente nazionale per il tempo libero, emanazione del Movimento Cristiano dei Lavoratori, a celebrare questa sera con un concerto-spettacolo a Genova il «2010-Anno mondiale del navigante», in collaborazione con Stella Maris-Apostolato del mare, e le associazioni culturali Arte in campo, Il Gatto Certosino e Il Corimbo. Tutti insieme, con impegno e rispetto «per tutti i lavoratori del mare, senza barriere di nazione o religione», nell’ambito delle manifestazioni promosse da organismi e istituzioni internazionali. Inutile, invece, cercare fra i sostenitori o anche solo patrocinatori delle iniziative il Comune di Genova, nonostante la storica tradizione della città e l’asserita vocazione degli attuali amministratori per il mondo del mare e i suoi protagonisti a qualunque livello. Neanche un accenno, una conferenza, un incontro, finora, da inizio anno. C’è ancora tempo, è vero, di qui alla notte di San Silvestro, ma pare che nell’agenda di Tursi il «2010 Year of the Seafarer» non possa trovare spazio. Spazio che invece hanno voluto dare alle celebrazioni gli organismi sopra citati, che hanno organizzato l’evento «Sulle onde del mare», in programma alle 20,45 al Teatro Instabile di via Cecchi 19r. Nella scaletta della serata, messa a punto dal duo di architetti Alessandro Casareto (presidente regionale Unama-Mcl, e provinciale Entel) e Alberto Falabrino (presidente regionale Entel), figurano le esibizioni di artisti come Martina Marmorato, i complessi Zazza e Hidra, Facco, Riccardo Ghisaura, Betty Ilariucci, Simona Marmorato, Gustavo Troisi, il Calligaris Jazz Set, Goffredo D’Aste e Angelino Satta.

Il clou è affidato alla presenza (e alla premiazione) di Giorgio Usai dei New Trolls e del cantante Michele, cui è affidato anche il ricordo in musica di Joe Sentieri. Presenta Silly, conduce Franco Astuti. Il Comune è altrove.

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