Sventola bandiera rossa che più rossa non si può a Sampierdarena. Perché nel drappo che ieri mattina segnalava il presidio elettorale della lista «Lavoro-Progresso-Libertà» non ci sono né falce né martello «che insieme ad altri simboli della sinistra devono essere riconsiderati e ripuliti».
Nel municipio Centro-Ovest, la sfida al candidato del Pd, Franco Marenco, non arriva solo dal centrodestra (con Roberto Cifarelli del Pdl e Bruno Ravera della Lega) ma anche da disoccupati, precari e lavoratori socialmente utili. «Sinistra alternativa», si definisce Lorenzo Mazzi, 26 anni, una laurea in storia antica, che da educatore precario si candida alla guida del municipio insieme alla sua lista formata da Cristina Capponi (assistente sociale precaria), Arabella Demattia (disoccupata), Giovanni Gonella (cassintegrato Ilva e lavoratore socialmente utile).
E poi mediatori sociali a progetto, casalinghe, commercianti.
Comunisti senza falce e martello che «combattono» la sinistra
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.