A proposito dellarticolo di Giuseppe Taccini «Comunità montane? Che salasso», pubblicato in cronaca di Roma il 6 settembre scorso, il presidente della Comunità montana dellAniene Luciano Romanzi ci ha chiesto di replicare con la lettera che pubblichiamo di seguito. «La Comunità Montana dellAniene è un buon esempio istituzionale nel territorio montano ad est di Roma e da anni è impegnata a realizzare progetti e programmi per larea montana di pertinenza. Investimenti importanti sono stati realizzati in settori ritenuti strategici per lEnte, che dintesa con Regione Lazio e Provincia di Roma ha dato il suo contributo importante alla Valle dellAniene. In questi ultimi anni gli investimenti sono stati realizzati per la raccolta differenziata circa 3 milioni di euro, per i parcheggi circa 1 milione di Euro, per il sistema di collegamento Wi-Fi, internet veloce, circa 200 mila euro e via dicendo, viabilità regionale, protezione civile, semplificazione amministrativa, servizi e sportelli per il cittadino, percorsi turistici e ambientali ecc
La legge imponeva un tipo di amministrazione e di governo sia nei numeri che nei fatti: i consiglieri e gli assessori sono sempre stati una grande risorsa per il territorio e paragonarci al comune di Roma mi pare un eufemismo ed una cattiva informazione per i gentili lettori compresa la Comunità Montana; i consiglieri costano il solo gettone di presenza, circa 30 euro, per soli 3 consigli annuali, dove mediamente partecipano 60/70 consiglieri, i quali rappresentano una ricchezza per il territorio poiché, essendo la Comunità Montana dellAniene la più vasta a livello regionale, i consiglieri sono i portavoci dei 31 comuni che ne fanno parte, e principale mezzo per la conoscenza dei problemi che attanagliano quotidianamente i piccoli comuni montani. Noi lo riteniamo, oltre al comune naturalmente, il solo Ente vicino ai cittadini montani Oggi con la nuova legge regionale, questo non è stato detto, è in carica il Presidente, la giunta, da 2 a 4 assessori ed il consiglio che sarà costituito dai soli sindaci dei comuni appartenenti allEnte Comunitario».
Luciano Romanzi
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Che il presidente Romanzi consideri «una ricchezza» il numero di consiglieri e4 assessori non ci stupisce. Bisognerebbe capire cosa ne pensano gli altri contribuenti.
GTac