Comunque a casa

I governi in carica seguiteranno a prendersi i meriti della crescita economica, e le opposizioni seguiteranno ad attribuirli al governo precedente. Rassegnatevi, anche perché questo è un Paese che tende a punire chi governa e che è condannato a una vacua alternanza dopo mezzo secolo di immobilismo. Ovviamente varrà sempre l'assunto contrario: i governi seguiteranno ad attribuire all'opposizione le colpe della decrescita economica e l'opposizione ad attribuirle al governo in carica. E tutto sarà sempre dannatamente complicato, anche perché spesso i meriti sono davvero dei governi precedenti, e però un governo in carica la crescita può favorirla (poco) e tuttavia ancor più frenarla. Roba complicata. E la morale non è che ogni semina buona o cattiva sarà sempre vendemmiata da altri.

La morale la disse Giulio Tremonti: le forze e i fattori che determinano l’economia, oggi, sono in minima parte legati alle politiche nazionali e in massima parte legati alle politiche sovranazionali ed extraeuropee; ossia i cambi di valuta, i saggi di interesse, il costo del petrolio. Ci rimane, certo, la politica fiscale, e quella del governo di Prodi basterà per mandarlo a casa. Comunque vada. E quando che sia.

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