Una miscela esplosiva di soul, funk e jazz. È il James Taylor Quartet, band britannica che stasera sarà al Piper. Per questa tournée il gruppo del pianista James Taylor si presenta con una formazione allargata che include anche i fiati, scegliendo di esibirsi in posti meno convenzionali dei palazzetti. Una soluzione inedita per un artista abituato ai grandi palchi, che stavolta ha scelto il Piper per un concerto a stretto contatto col pubblico. Con un sound che si basa sullorgano Hammond del leader e più di 15 album allattivo, il James Taylor Quartet dall85 rappresenta la spina dorsale dellhammond groove metropolitano in stile londinese, diventato celebre con il nome di «acid jazz». Dopo lesperienza con i Prisoners, Taylor fonda la band, optando per un suono più nero, vicino al rhythm & blues, al funk e al soul. Il quartetto debutta con una cover di Herbie Hancock, Blow up. Il disco desordio esce nel 1986, si chiama Mission impossible e raccoglie sigle di celebri film anni 60 rivisitate in chiave funk.
Diventerà un marchio di fabbrica del JTQ, se è vero che pochi anni dopo la band arriverà al grande successo grazie alla sigla di Starsky & Hutch, telefilm culto di metà anni '70. Tra le incisioni più recenti, un cd dedicato alla Motown, storica etichetta di Marvin Gaye e Stevie Wonder.IL CONCERTO OGGI AL PIPER
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