Appena il tempo di cambiare canale, restando ospiti di mamma Rai. Dal «due» all«uno», dalla diretta alla replica. Dal crociato Santoro al moderato Vespa, dallanfiteatro di «Annozero» al salotto buono di «Porta a porta». La protagonista è sempre lei: Patrizia DAddario in arte Alessia, di professione escort. Sia chiaro: Patty la bionda ieri sera non ha detto nulla di nuovo, non ha aggiunto alcun elemento al gossip dellanno. Non ha «dato un titolo», come si dice in gergo. Il titolo era lei. La sua presenza annunciata e messa in dubbio fino allultimo minuto. Il suo abitino nero castigato, la chioma liscia e fluente, la voce quasi rotta dal pianto. Quel volpone di Bruno Vespa la notizia lha colta al volo: pronti via, e ha ritrasmesso pari pari i momenti clou della trasmissione appena terminata nel canale «vicino». Con buona pace dei soliti politici in poltrona, costretti ad affrontare linevitabile destino: discutere di Santoro, anche dopo aver rifiutato di partecipare al suo programma. Pochi minuti e irrompe il direttore di «Libero», Maurizio Belpietro: giusto il tempo di trasferirsi dallo studio di Santoro a quello di Vespa. Prima domanda, manco a farlo apposta: «Che impressione ti sei fatto di Annozero?».
Risultato: in prima serata un programma su una escort, in seconda un programma su un programma su una escort. Il verbo di Patrizia DAddario è arrivato a tutta la nazione, un po come quello del presidente della Repubblica il 31 dicembre, a reti unificate. Tutti costretti ad ascoltare Patrizia, per amor di patria.