Il consiglio Più che la rabbia e l’orgoglio faccia fruttare i suoi studi

Caro Massimiliano sembra proprio che la nostra cara amica «psicologa» abbia perso le staffe rompendo con la sua ira gli argini della ragionevolezza, e si sa, quando una psicologa si incavola si salvi chi può, ed infatti la dottoressa De Martini non le manda a dire, ma usa il mezzo televisivo per chiedere autorevoli dimissioni di dirigenti del Pdl e per proclamare la sua decisione a costituire una lista civica per le prossime regionali, autosospendendosi di fatto dal Pdl.
Premesso che sul piano etico a nessuno è piaciuto l'ordine di scuderia tardivamente giunto di «considerare» anche la candidata lombarda dottoressa Licia Ronzulli, è bene aggiungere che la diffusione di questa notizia sapientemente veicolata, a mio avviso, ha solo ulteriormente favorito la candidata ligure la quale di fatto alla sua prima apparizione ha ottenuto un consenso straordinario.
Ritengo che se Isabella, anziché inalberarsi a metà spoglio, avesse messo a frutto i suoi studi, avrebbe potuto patrimonializzare questo ottimo risultato spendendolo come credito politico in un successivo appuntamento elettorale.
Nessuno in futuro si sarebbe potuto dimenticare del risultato e del lavoro svolto dalla Susy in questa occasione ed ella avrebbe avuto la sua gratificazione, un vero peccato. Non posso credere che la dottoressa Isabella si stia illudendo di avere in «tasca» 20mila voti e di poterli portare con sé in dote, non è così, io stesso che l'ho votata e fatta votare massicciamente non sarò più disposto a darle il mio sostegno qualora uscisse dal Pdl e così credo migliaia di altri che come me l'hanno indicata solo per ragioni di opportunità politica.

Mi auguro davvero, che Susy riveda questa sua infelice decisione mettendo in conto vantaggi e svantaggi che questa sua bizzarra idea può comportare e quindi, una volta sbollita la rabbia, ricucia i rapporti con i nostri politici locali e con noi tutti che le siamo stati vicini con affetto e partecipazione.