Cronache

Cani e gatti: occhio alla cataratta

Cani e gatti: occhio alla cataratta

Se vi accorgete che il vostro cane o gatto ci vedono meno, potrebbe trattarsi di cataratta. Se il calo di vista è lento e progressivo non è facile accorgersene, perché cani e gatti imparano facilmente a usare gli altri organi di senso per compensare la minore acuità visiva. Qualche segno però, se si fa attenzione, si nota. Una certa insicurezza nel camminare in ambienti sconosciuti, qualche urto di troppo con oggetti evitabili, sono segni di una probabile diminuzione della vista.

Se poi, guardando gli occhi di un cane o un gatto, si nota una sorta di panno che riveste la cornea, non più brillante come prima, allora è abbastanza probabile si tratti davvero di cataratta che in sostanza è l'opacamento del cristallino, quella lente in mezzo all'occhio che permette alla luce di raggiungere la retina.

Nell'uomo la cataratta ormai si risolve con un intervento chirurgico ambulatoriale che dura pochi minuti e che si effettua addirittura con l'uso di un collirio anestetico. I risultati normalmente sono eccezionali e il ritorno della visione avviene in pochi giorni.

Nel cane, e nel gatto, è tutto un altro paio di maniche e non perchè i chirurghi veterinari siano meno bravi dei chirurghi umani o perchè manchino della strumentazione adeguata, ma semplicemente perchè, per ragioni anatomiche, si tratta di un intervento complicato e non scevro da inconvenienti. La capsula posteriore del cristallino è fortemente adesa al vitreo e questa è la maggiore difficoltà per il chirurgo, ovvero non tirarsi dietro, assieme al cristallino rimosso, anche il vitreo. Si tenga anche conto poi del fatto che convincere un cane a portare lenti di correzione è sicuramente impresa ardua.

Al contrario dell'uomo, poi, la cataratta nel cane si vede frequentemente in età giovanile: in alcune razze, quali i Barboncini o i Golden Retriever, è possibile vedere questa malattia già a 6 settimane di età. Nei cani anziani sono più frequenti le cataratte dovute al diabete o a traumi o a eventi tossici. Da qui l'esigenza di prevenire una malattia che può portare alla cecità, con tutti i problemi annessi e connessi.

Prevenzione vuol dire soprattutto controllo del diabete, malattia subdola e insidiosa che affligge anche il cane e il gatto.

Un controllo del sangue una volta all'anno, dopo una certa età è d'obbligo, come per noi.

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