Anche il contatore dellelettricità diventa intelligente. E i consumatori non aspettano altro. È il risultato dell'ultima ricerca condotta da Ibm Global Business Services, su come guidare il consumatore a ottimizzare e controllare i consumi energetici.
Lindagine «Lighting the Way: comprendere il consumatore di energia intelligente» ha rilevato come le persone, a livello mondiale, saranno sempre più coinvolte nella gestione autonoma dellenergia. Ibm ha intervistato oltre 5mila consumatori in 12 diversi Paesi nel mondo.
Tra i temi principali affrontati le offerte «ecologiche», la visione futura dei costi, le possibilità di utilizzo e controllo e le fonti di informazione relative allenergia. Una buona parte degli intervistati tra i 18 e i 34 anni è particolarmente interessata alla gestione più autonoma e automatica che lutilizzo di un contatore intelligente permetterà. In questa fascia di età esistono le maggiori differenze tra i consumatori nella comprensione di aziende e prodotti, nel valore che gli attribuiscono e per cosa vogliano pagare, oltre al modo in cui comunicano tra loro e con le aziende con cui si interfacciano. Gli intervistati tra i 18 e i 34 anni, soprattutto quelli intorno ai 25 anni, sono i più disponibili a pagare unimposta fissa per i servizi, ossia circa 100 dollari (70 euro circa) una tantum, oppure una quota mensile di 5 dollari (3,5 euro circa). Inoltre, un servizio come linvio di un avviso via sms sul cellulare in caso di mancanza di corrente della propria abitazione, ha riscontrato successo nella fascia detà under 25 (di questi un terzo era persino disponibile a pagare un dollaro al mese per usufruire di questo servizio). Oltre il 90% degli intervistati vorrebbe un contatore intelligente e utilizzare strumenti per gestire i propri consumi energetici.
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