Conti 2011, spunta una "manutenzione" da 3 miliardi

In vista una risistemazione delle voci di bilancio. Per finanziare ammortizzatori sociali e i militari all’estero

Roma - Incomincia con la «m», come manovrina, ma la definizione ufficiale è di «manutenzione» dei conti pubblici. Definizioni a parte, è molto probabile che all’inizio di maggio il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, presenti una «manutenzione 2011» della manovra triennale varata lo scorso anno, per un importo fra i 3 e i 3,5 miliardi di euro, con gli obiettivi principali di finanziare gli ammortizzzatori sociali in deroga e le spese per le missioni all’estero dei nostri militari. Che sia manutenzione e non manovrina è comunque dimostrato dal fatto che le coperture finanziarie saranno reperite all’interno del bilancio pubblico.
Nello stesso provvedimento, certamente un decreto legge, potrebbero trovar posto le prime misure per lo sviluppo ipotizzate nel Documento di economia e finanza approvato mercoledì dal governo: semplificazioni per le piccole e medie imprese, un impulso al piano casa, il pacchetto appalti, la creazione dei distretti «turistico-balneari». Tutte misure a costo zero, senza impatto sul bilancio dello Stato. Non è escluso, tuttavia, che manutenzione dei conti e sviluppo si dividano in due provvedimenti separati.
A Bruxelles la Commissione europea aspetta per la fine della settimana l’arrivo del testo del Documento di economia e finanza appena varato dal governo: tutti i Paesi Ue devono presentare i loro programmi di stabilità e i piani per le riforme tra la metà e la fine di aprile. «I risultati della nostra analisi - dice un portavoce del commissario all’Economia Olli Rehn - saranno resi noti in giugno, insieme con le raccomandazioni per i vari Paesi».

Con Bruxelles, Tremonti dovrà condurre una tarttativa non semplice sulla fiscalità di vantaggio e sul credito d’imposta nel Mezzogiorno, utilizzando i fondi Ue, uno dei cardini del piano per lo sviluppo.

GBB

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