Con lo statuto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, parte lAgenzia per la sicurezza nucleare. Appena due articoli per stabilire «finalità e compiti istituzionali» dellorganismo. Una nota spiega, inoltre, che si tratta di un Ente di diritto pubblico «dotato di personalità giuridica e di autonomia tecnica, scientifica, amministrativa e contabile, ed è soggetto al controllo della Corte dei conti». LAgenzia avrà un ruolo importante per lo sviluppo del programma nucleare italiano, prossimo allavvio.
Mancano ancora i nomi che comporranno il collegio di gestione. Le nomine spettano al ministero dello Sviluppo economico (due membri) e al ministero dellAmbiente (altri due), mentre il presidente del collegio sarà scelto dal capo del governo. In pole ci sarebbe Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale e senatore del Pd. In alternativa (Veronesi non sarebbe ancora convinto) ci sarebbe Maurizio Cumo, un veterano del nucleare in Italia.
La carica più importante della nuova struttura, tuttavia, sarà quella del direttore generale che dovrà essere nominato allunanimità dai membri del collegio con un mandato di 5 anni (rinnovabile una sola volta). Al direttore generale farà capo tutta la struttura amministrativa.
Una volta nominato, il direttore non potrà svolgere altri incarichi professionali. Organo consultivo del collegio dei commissari dellAgenzia per la sicurezza nucleare è invece il Comitato scientifico che si occuperà di seguire gli aspetti tecnico-scientifici dellattività.
«È un passo importante - dice al Giornale lad di Enel, Fulvio Conti - nel programma di rilancio di questa tecnologia nel nostro Paese. Va reso merito di questo risultato allimpegno del sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, e del ministro dellAmbiente, Stefania Prestigiacomo. Ora dobbiamo procedere speditamente alla nomina del presidente dellAgenzia per metterla in grado di definire, entro la fine dellanno, le aree sulle quali costruire le centrali nucleari. Se riusciremo a rispettare questi tempi, Enel, con il suo partner Edf, sarà in grado di aprire il cantiere per il primo reattore entro il 2013». Per arrivare al 2020 con la prima produzione di energia elettrica da fonte nucleare. «Considerando il parallelo sviluppo delle fonti rinnovabili - aggiunge Conti - nel quale siamo impegnati con la nostra Enel Green Power, potremo così adeguare il mix di produzione dellenergia in Italia a quello dei nostri vicini europei. Questo ci permetterà di ridurre le bollette che oggi sono del 30% più elevate della media europea e limitare la dipendenza dagli idrocarburi di importazione, abbattendo allo stesso tempo tutte le emissioni, comprese quelle di anidride carbonica.
Conti (Enel): «Bene lAgenzia, ma ora bisogna accelerare»
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