Contrario: illusione di sicurezza

Brutte, pericolose e socialmente antipatiche. Il di Linus non ha dubbi nel bocciarle.
Proprio non le piacciono queste piccole auto destinate anche ai minorenni?
«Assolutamente no. Sono mezzi non belli dal punto di vista estetico e poi rappresentano uno status symbol da ricchi figli di papà che non sopporto. Sembrano voler dire che solo se hai tanti soldi hai il diritto di viaggiare su un mezzo più sicuro. Su quattro ruote anziché su due soltanto».
Ma sicure lo sono davvero?
«No, non hanno questo vantaggio. Perché questa illusione di sicurezza, dovuta alla maggiore stabilità e alla carrozzeria, spinge a correre troppo. Non va dimenticato che si tratta di ragazzini senza esperienza di guida con una patente per lo scooter, non per l'auto».
Con i suoi figli come si regolerà nel caso in cui dovessero chiederne una?
«Non comprerò mai una minicar, questo è sicuro. Mio figlio compie 14 anni fra un mese: con i miei soldi non avrà assolutamente un mezzo del genere. Se dovesse chiedermi un motorino lo prenderei in considerazione, preferisco che guidi il proprio scooter piuttosto che essere trasportato sul sellino posteriore. Poi negarglielo sarebbe una battaglia persa».
Alcuni sindaci stanno pensando di vietare le piccole macchine nei centri storici delle loro città. Lei cosa ne pensa?
«Se le auto normali non possono accedere, non vedo perché per questi mezzi dovrebbe esserci una deroga.

È vero che inquinano come un motorino, ma è altrettanto vero che ingombrano come un’utilitaria alla quale è negato l'accesso. E poi non dobbiamo dimenticare che la maggior parte dell'inquinamento è determinato dalle polveri sottili. Che sono causate dall'usura dei pneumatici. E le minicar di pneumatici ne hanno quattro».

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