Andrea Cuomo
«Veltroni? È il sindaco della romanella». Mario Baccini ricorre a un termine romanesco (per chi non lo sapesse, la romanella è la ripulita alla buona, superficiale) per descrivere il modo di lavorare del primo cittadino. Attento all’immagine e meno alla sostanza. Ma le romanelle, come le bugie, hanno le gambe corte. E Baccini, oggi ministro della Funzione pubblica, ha deciso di candidarsi a sindaco contro Veltroni e tutte le romanelle. Con lui parliamo di questa sfida, della Roma che è stata, della Roma che è e di quella che potrebbe essere.
Baccini, partiamo dalla sua candidatura. Come è nata l’idea?
«Ho messo a frutto tutti questi anni di esperienza amministrativa e ho seguito la richiesta da parte di associazioni, comitati di quartiere (..
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