Cronaca locale

Controcorrente Ma qualcuno va pazzo per i fiocchi: i meteo-amatori

Hanno dormito sì e no quattro ore in due notti pur di non perdersi nemmeno un minuto della nevicata. Sono i «meteo amatori». Quelli che, alleati con la caffettiera e armati di centraline meteo fai-da-te, hanno misurato il livello della neve di mezz’ora in mezz’ora. Fino all’alba.
Mentre i tre quarti dei milanesi hanno maledetto il maltempo, loro si sono gustati lo spettacolo, fiocco per fiocco, compresa la spruzzata del primo pomeriggio di ieri.
«Davvero una bella nevicata, piena di continue sorprese - racconta Luca Brena che ha installato la sua centralina meteo a Castellanza -. Finalmente siamo tornati a vedere un inverno grintoso, come deve essere». Luca l’altra notte stava per battere il proprio record personale di temperatura minima sotto lo zero, che per gli appassionati di fenomeni meteo è una soddisfazione incredibile: «Sono arrivato a misurare -6,9 gradi. Domenica spero di arrivare a una minima ancora più bella, a -7». Quella che lui chiama «minima bella», per noi vuol dire freddo gelido da spaccare la pelle. Vabbè, questione di punti di vista e di passioni.
I meteo amatori sono così: esultano per la neve, prendono l’auto alle 4 del mattino pur di gustarsi le strade bianche e deserte, fanno a gara per vedere chi arriva più sotto lo zero sulla propria centralina meteo, misurano ogni variazione climatica con una precisione da scienziati. E spesso correggono pure i meteorologi più esperti. Sui forum on line sono stati fittissimi gli scambi di messaggi tra i meteo amatori di Milano e di tutti i comuni confinanti: «Abbiamo superato i 40 centimetri» esultano sul sito www.meteoforum.com. «Ohhhh» esulta Albe 79 alla Barona quando vede scendere i primi fiocchi, attesi da ore. «Qui è un misto tra neve e nevischio» documenta qualcuno da Opera. «Linate misura da 0,5 a +0,2 gradi. Ci siamo» scrive l’amico da Cassina de’ Pecchi.

Ora che ha smesso di nevicare, i meteo amatori si preparano per un altro appuntamento: misurare la temperatura più bassa che, in base ai loro calcoli, si raggiungerà domenica all’alba.

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