Controlli anti-movida: servono più vigili

«L’ordinanza anti-lucciole non ha risolto il problema, quella anti-lavavetri e venditori ai semafori ha evidenti lacune e ora si mobilitano anche i comitati dei residenti interessati alle varie movide romane, lo sballo del venerdì e sabato notte che va a scapito di chi la notte vorrebbe dormire».
Lo denuncia l’Ospol che ricorda come il Comune aveva iniziato programmando presidi fissi di polizia municipale in alcune strade e piazze. Ma le ordinanze sono decadute e sono finiti i soldi per pagare lo straordinario ai vigili urbani. «Adesso si replica - tuona il sindacato - l’amministrazione ha preso l’impegno di rinnovare le ordinanze e farne delle nuove, ampliando le zone interessate alla vita notturna cittadina mentre l’organico del Corpo è effettivamente insufficiente a fronteggiare ulteriori presidi: il personale non c’è». La soluzione, invece, ci sarebbe. Servono più mezzi e agenti municipali per garantire la sicurezza ai cittadini, diritto-dovere dell’amministrazione capitolina.
«L’Ospol chiede l’assunzione immediata di tutti gli idonei in graduatoria dei concorsi indetti nel corpo della polizia municipale - spiegano i sindacalisti - che sono giovani già impiegabili.

In attesa di svolgere l’iter del nuovo concorso già bandito, ciò, oltre ad abbattere la disoccupazione, potrà fare in modo che i cittadini si vedano finalmente riconosciute le aspettative di sorveglianza vera, reale ed effettiva nel territorio dove svolgono la vita quotidiana e questo nell’arco di tutte le 24 ore, come auspicato da molteplici cittadini, commercianti e dal presidente dell’associazione Abitanti Centro Storico».

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