Alessia Marani
Quattro morti, una quinta persona salva per miracolo. È questo il bilancio dellennesima «strage del sabato sera», questa volta accaduta nel Nord della costa, al km 112 della via Aurelia, nei pressi di Montalto di Castro (Viterbo). Tre delle vittime, di 27, 29 e 33 anni, rientravano da una serata trascorsa in una discoteca di Pescia Romana; la quarta, una ventitreenne di Capalbio rincasava da sola. Un quinto automobilista, invece, per evitare lo schianto, ha sterzato bruscamente finendo in una cunetta ed è rimasto illeso. Un errore fatale, una micidiale distrazione dovuta probabilmente alla stanchezza, sembrerebbe allorigine della tragedia: alla guida della Volkswagen Golf con a bordo i tre amici era Flavio Scarmigliati, 27 anni, disoccupato. Con lui Massimiliano Mori, 29 anni, operaio, e Massimo Capuani, 33 anni, commerciante di Santa Marinella. Stavano per rientrare a Civitavecchia. Ma Flavio al momento di imboccare il cavalcavia nei pressi della centrale dellEnel, inverte accidentalmente la rotta, e invece di immettersi nella corsia sud della statale, varca la rampa per la Nord diretta a Grosseto e inizia la sua folle corsa contromano. La percorre per sei chilometri, nessuno allinterno dellabitacolo se ne rende conto. Finché accade ormai linevitabile. Anche Antonietta Zizi, 23 anni, sta facendo ritorno a casa. Sono le 3,45. È stanca, ma quel viaggio da sola non la spaventa. Le piace guidare e, poi, è sempre prudente. Ma quando davanti a lei, nel buio, le si stampano negli occhi i fari della Golf puntati contro, non può fare più nulla.
La vettura che procedeva dietro ad Antonietta precipita nel piccolo burrone a lato della carreggiata, al conducente non resta che chiamare i soccorsi. Limpatto ai quattro non lascia scampo. I vigili del fuoco lavoreranno fino alle 7,30 del mattino per liberare i corpi incastrati tra le lamiere e ricomporre i corpi insieme agli infermieri del 118. Le salme sono state ricomposte allobitorio di Civitavecchia. Il magistrato ne disporrà lautopsia per capire soprattutto se Scarmigliati e gli amici avessero assunto droghe o bevuto alcolici prima di rimettersi in macchina. Intanto, riesplodono le polemiche sulla pericolosità della statale 1. Basti pensare che negli ultimi due mesi nel tratto compreso tra il km 81 e il 123, sono avvenuti ben 5 incidenti mortali con 12 vittime. Tanto che il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, aveva minacciato di chiudere il transito su tutte le strade comunali che confluiscono nellAurelia se lAnas, che ha in gestione la strada, non avesse messo mano alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Così, in un vertice alla prefettura di Viterbo a metà giugno lazienda si era impegnata a mettere in sicurezza larteria prima dellinizio della stagione estiva.
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