Roma

Contromano sulla Pontina: tre morti

Claudio Barnini

da Latina

«Correte, c’è un’auto che sta viaggiando contromano sulla Pontina». L’allarme era scattato poco prima delle 4 di ieri mattina al centralino del 113 ma la volante non ha fatto in tempo ad arrivare prima che la tragedia si consumasse. Tre morti e 2 feriti: questo il bilancio del tremendo frontale all’altezza del chilometro 57 della statale 148, al confine tra il territorio di Latina e quello di Cisterna.
A scatenare l’inferno poco prima dell’alba una vettura che stava percorrendo la Pontina contromano da parecchi chilometri. Stefano Masci, 28 anni, di Nettuno, a bordo di un’Audi A3 ha sbarrato la strada a una Mercedes con a bordo 4 romani che stavano facendo ritorno nella capitale dopo una giornata al Circeo. Un impatto violentissimo, con pezzi di lamiera dappertutto e traffico in tilt per diverse ore in direzione Roma. La tragedia ha colpito soprattutto gli occupanti della Mercedes, dove il solo Marco Gattuso, 38 anni, se l’è cavata con 30 giorni di prognosi. Probabilmente deve questo al fatto che era alla guida dell’auto e quindi ha avuto modo per pochi istanti di prepararsi allo scontro più degli sfortunati compagni. Come la sua ragazza Deborah Corsari, 38 anni anche lei, di Guidonia, al suo fianco, e come gli amici Maurizio Montanari, 44 anni, e Iolanda Ramos, capoverdiana di 28 anni, quest’ultima deceduta poco dopo essere giunta al pronto soccorso del Santa Maria Goretti di Latina. Praticamente illeso invece il giovane alla guida dell’Audi A3, che ne avrà per alcuni giorni a causa di una distorsione al collo e una contusione toracica. Per lui l’accusa di omicidio colposo plurimo.
Secondo una prima ricostruzione, Stefano Masci avrebbe imboccato contromano la Pontina sbagliando l’ingresso con uno dei centri di mare del litorale. Sicuramente non si è accorto di aver fatto una manovra errata anche se qualche guidatore si era già accorto della situazione ed aveva allertato il 113. Il giovane era comunque in stato di ebbrezza al volante dell’auto e questo sicuramente è all’origine della tragedia. Lo scontro è stato violentissimo, nonostante gli evidenti segni di frenata delle auto. E c’è anche chi deve ringraziare il destino per averla scampata. Marco Gattuso, infatti, si era messo alla guida della Mercedes dopo che lo stesso proprietario, l’amico Maurizio Montanari, glielo avesse chiesto. Uno scambio di persona costato la vita a uno dei due.

E la salvezza dell’altro.

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