Controriforma: bimbi in corteo e lezioni di rivoluzione

«Come si fa la rivoluzione?». Gli studenti della Statale hanno chiesto allo scrittore Paco Igazio Taibo, uno degli animatori del Sessantotto messicano, un paio di consigli su come portare avanti la loro protesta contro la riforma della scuola. E lui, che da tempo ha abbandonato i fervori studenteschi: «Occupare è importante, ma la violenza non serve a nulla».
Proseguono le occupazioni alle superiori e le lezioni all’aperto delle università. Oggi gli studenti seguiranno in diretta tv la discussione del decreto Gelmini. Già annunciano mobilitazioni a sorpresa prima del corteo di domani.
Mentre loro puntano il dito contro «il rischio privatizzazione», Don Luigi Verzé annuncia che il San Raffaele è pronto a «fare da cavia» alla riforma con una fondazione che gestirà un nuovo corso di filosofia, presieduto da Massimo Cacciari.


A rispondere alle critiche di sindacati e mamme contro «la scuola xenofoba» è una maestra con trent’anni di esperienza alle spalle che spiega come mai è utile istituire delle classi-ponte per i bambini stranieri che non spiccicano una parola di italiano e come mai è un bene il maestro unico.

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