Convegno Alemanno e i ministri del Pdl a confronto sul sociale

SINDACO «Ultimare la legge sul fine vita senza modificare il testo in Senato»

Convegno Alemanno  e i ministri del Pdl a confronto sul sociale

Ministri, sottosegretari ed esponenti del Pdl a rapporto all’Auditorium Parco della Musica, all’indomani dell’approvazione del ddl sicurezza, per un convegno organizzato dalla Fondazione Nuova Italia e dalla Fondazione Bettino Craxi dal titolo «La persona prima di tutto».
Il valore della persona nella regolazione sulla vita e nell’economia sociale di mercato». All’incontro erano presenti Maurizio Sacconi, ministro del Welfare, Sandro Bondi, ministro per i Beni e le Attività culturali, Franco Frattini, ministro degli Esteri, Alfredo Mantovano, sottosegretario al Ministero dell’Interno, Fabrizio Cicchitto, presidente del Gruppo PdL alla Camera dei Deputati, Maurizio Gasparri, presidente del Gruppo PdL al Senato, Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei Deputati, Barbara Saltamartini, deputata e membro delle Commissioni Affari Sociali e Lavoro e responsabile nazionale del Settore Pari Opportunità del PdL; Stefania Craxi, deputata, sottosegretario agli Esteri e presidente della Fondazione Bettino Craxi, Maurizio Castro, senatore e vice responsabile nazionale Consulta del Lavoro PdL e Gaetano Quagliariello, presidente vicario dei senatori Pdl.
«Un modello di politiche sociali per Roma e per l’Italia - ha detto Alemanno - è basato sulla persona e sull’appartenenza comunitaria». Poi il sindaco ha spiegato 4 temi del convegno: «Primo - ha affermato - è importante portare a termine una legge sul fine vita senza modificare il testo attualmente al Senato. Secondo, bisogna fare una legge per la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese e noi, al Comune di Roma, abbiamo preso impegno di fare consigli di sorveglianza con i rappresentanti dei lavoratori delle municipalizzate».

«Terzo - ha aggiunto - l’estenzione del concetto di volontariato non solo alla sicurezza territoriale ma anche a quelli che sono i diritti sociali e infine il quoziente familiare, per fare una vera politica sulla famiglia. Questi 4 punti possono essere un programma per il Governo e per gli enti locali».

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