Coop rosse già pronte alla vendita

Bologna. I supermercati e ipermercati Coop saranno pronti già «per i primi di settembre» alla vendita dei farmaci da banco e senza prescrizione: il piano delle cooperative rosse - ha anticipato ieri a Bologna Aldo Soldi, presidente nazionale di Ancc-Legacoop, ospite a un convegno insieme al ministro prodiano Giulio Santagata - è di realizzare subito «250 punti vendita» che ospiteranno altrettanti «corner, grandi tra i 30 e 40 metri quadrati», che avranno il loro farmacista e attraverso cui si passerà con il carrello della spesa. Per i supermercati più piccoli, ha aggiunto Soldi, «stiamo studiando tipologie flessibili».
Un tempismo nei confronti del decreto Bersani che non deve stupire: da molti mesi, infatti, Legacoop aveva avviato la campagna «Farmaci più liberi, prezzi più bassi», proprio per ottenere quello che il governo Prodi ha concesso in tempi record, la liberalizzazione della vendita delle medicine senza ricetta. A febbraio erano state portate in Parlamento e consegnate nella mani dell’allora vicepresidente della Camera Fabio Mussi 170mila firme raccolte tra i soci coop per una proposta di legge di iniziativa popolare sul tema. Ora quelle firme non servono più.

E un mese fa il presidente di Unipol e Coop Adriatica, Pierluigi Stefanini, aveva annunciato la nascita, a breve, dei primi farmaci a marchio Coop: aspirina e tachipirina.
«Non ci aspettavamo in tempi così brevi il decreto - ha ammesso lo stesso Soldi - ma avevamo già cominciato a lavorare, a prendere contatti con i fornitori, a progettare i corner».

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