Cronache

Cori offensivi, Grifone multato

Sergio Volpi salterà soltanto la sfida contro il Parma. Il giudice sportivo ha «graziato» il capitano della Sampdoria, espulso dall'arbitro per la gomitata rifilata durante il match con il Torino al granata Rubin. Rosso diretto e il timore era uno stop di due giornate. Alla fine quindi il centrocampista starà fuori nella sfida di domenica e sarà sostituito da Sammarco. Ieri infatti alla ripresa degli allenamenti (in visita a Bogliasco anche il presidente Riccardo Garrone insieme a Saadi Gheddafi), Walter Mazzarri ha confermato il 3-4-3 con il tridente Cassano-Montella e Bellucci: «Con il Parma voglio vedere la vera Sampdoria», ha detto ieri il tecnico, che poi ha voluto puntualizzare anche le parole pronunciate la settimana scorsa. «È stato meglio uscire dalla Coppa Uefa, altrimenti avremmo rischiato di fare la fine del Chievo della passata stagione», aveva detto l'allenatore blucerchiato. E ieri ha voluto precisare: «Ci tenevo molto a passare il turno, anzi quando abbiamo pareggiato contro l'Aalborg non ho dormito tutta la notte perché a me piace soltanto vincere. E poi non c'è stato alcun disaccordo con la società visto che io stesso quando sono arrivato alla Sampdoria ho accettato di buon grado di disputare l'Intertoto».
Anche il Genoa ha ripreso ieri gli allenamenti in vista dell'incontro contro la Juventus. Da ieri è iniziata la prevendita per il big match di domenica sera (la società dovrà pagare un'ammenda di 3mila euro per cori ingiuriosi nei confronti dell'arbitro durante la gara con il Cagliari) con lunghe code alle ricevitorie della Lottomatica per accaparrarsi i 2.400 tagliandi a disposizione, mentre per la partita Inter-Genoa del 31 ottobre la Curva A dello Stadio Meazza sarà interdetta al pubblico per i disordini nella gara con il Napoli.
Ieri poi si è aperto in Tribunale a Como il processo per il fallimento della Calcio Como ma nessuno dei due imputati si è presentato al cospetto del collegio giudicante per difendersi dalle accuse di bancarotta fraudolenta per distrazione di beni.

Assenti, l'ex presidente Enrico Preziosi, ora patron della Genoa Calcio, e l'allora Amministratore delegato Massimo D'Alma.

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