Roma

Un coro di «no» agli incentivi sulle multe

L’accordo tra Atac e sindacati che prevede un doppio sistema di incentivi e percentuali agli ausiliari del traffico che fanno più multe sulle strisce blu, ha scatenato una serie di reazioni negative.
«Prima lo sospettavamo solo - si indigna Marco Visconti, consigliere comunale di An - ora abbiamo la certezza, grazie alla denuncia fatta da “Il Giornale”, che i lavoratori della Sta erano e sono obbligati a stangare e bastonare gli automobilisti romani». «Credo che l’accordo - sostiene ancora Visconti, che è membro della commissione Lavori pubblici del Campidoglio - sia anticostituzionale e discriminante nei confronti sia dei vigili urbani che degli automobilisti. Ritengo vergognoso il comportamento dei vertici Atac e chiederò immediatamente di convocarli in Commissione Lavori Pubblici».
«I romani, già costretti a vivere in una città che offre servizi sempre più scadenti - conclude l’esponente di An - continuano a essere vessati da vertiginosi aumenti di tasse, tariffe, addizionali e ora anche multe. Esprimo comunque solidarietà ai lavoratori dell’Atac-Sta perché sono convinto che questo accordo non consentirà loro di poter svolgere il lavoro con serenità. Nel contempo spero che i romani facciano attenzione perché il clima che si sta respirando in città è da “caccia all’automobilista”».
Anche l’Ospol, il sindacato autonomo dei vigili urbani, spara a zero contro l’accordo. «Aver istituito la percentuale per ogni multa elevata dagli ausiliari del traffico - fa notare il presidente dell’organizzazione Luigi Marucci - intacca fortemente l’immagine della Polizia municipale che opera, come prevede la legge, in senso preventivo e successivamente in senso repressivo. La “multa a ogni costo” insita nel manuale dei sei piccoli eserciti di “vigilini” evidentemente non bastava. Hanno dovuto destinare agli ausiliari la percentuale su ogni multa elevata per incentivare la produzione di verbali nel tentativo di riempire le casse dell’azienda tranviaria che dovrebbe, invece, vergognarsi del servizio di mobilità cittadina che offre. Per questo i romani sono costretti a usare la propria auto rischiando, per mancanza di parcheggi liberi come prevede la legge, di pagare salatissime multe agli ausiliari “incentivati”».
«Oltrettutto - spiega il sindacalista - la percentuale sulle multe non è prevista da alcuna norma di legge e viola il codice della Strada, che stabilisce nell’articolo 208 che tutti i proventi contravvenzionali devono essere impegnati nella creazione di parcheggi, nella velocizzazione della viabilità, nella segnaletica a norma, nel rifacimento dei manti stradali e nell’aggiornamento professionale ed equipaggiamento della Polizia municipale. Pertanto erogare la percentuale per ogni multa è palesemente illegittimo».
Proprio la legge Bassanini, che ha istituito gli ausiliari del traffico - ricorda Marucci - ha assegnato loro, in primis, funzioni di prevenzione. Con la “percentuale” sulla multa, scompare automaticamente il principio della prevenzione essendo la sanzione l’unico atto a cui viene riconosciuto il beneficio economico».
L’Ospol ha messo i suoi uffici a disposizione dei cittadini per ogni problema riguardante ricorsi contro verbali (Tel. 06/5818638 dal lunedì al venerdì) e ha anche chiesto a Veltroni di annullare l’accordo sulla incentivazione delle multe.
«Il premio di produzione agli ausiliari per le multe - tuona Claudio Casano, vicepresidente del gruppo di An in XVII municipio - ci lascia davvero perplessi. Una decisione assurda e che serve solo a far cassa ma che penalizzerà ulteriormente i già difficili rapporti tra gli stessi ausiliari e i tartassati automobilisti.

Un incentivo del genere, infatti, se applicato alla regola, determinerà un accanimento contro i cittadini».

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