Corre la Milano Su il gruppo Fiat

Piazza Affari ha frenato il suo recupero e ha chiuso la settimana con una seduta leggermente peggiore rispetto alle altre Borse europee: l’indice Ftse Mib ha terminato in perdita dello 0,15% a 19461 punti mentre l’Ftse All Share ha segnato un rialzo dello 0,06% a quota 20153. Sono stati soprattutto alcuni titoli bancari ad appesantire il listino milanese, a partire da Unicredit che ha ceduto il 4,56%. Deboli anche Ubi banca (-3,02%) e Intesa Sanpaolo, che ha perso il 2,83%. Tra gli altri titoli finanziari hanno limitato le perdite Mediobanca (-0,53%) e Banco popolare (-0,39%), molto forte Generali, in rialzo del 2,08%. Bene anche Fonsai, salita dell’1,07%, ma nella «galassia Ligresti» spicca la corsa del 12,55% della Milano assicurazioni, con Premafin in calo dell’1,20%. Tra gli altri titoli principali, debole Parmalat (-1,79%) e in calo dell’1,26% ha concluso Finmeccanica dopo la smentita alle ipotesi di costituzione di fondi neri. Recupera ancora Telecom Italia (+1,43%) che sfrutta la forza del suo settore azionario in Europa, ma ancora meglio si è mosso tutto il gruppo Fiat: la controllante Exor è salita del 3,16%, il titolo dell’auto del 2,28%, Fiat industrial è cresciuta del 2,28%.

Acquisti su Enel green power (+3,57% finale), mentre nel paniere a minore capitalizzazione hanno corso Maire tecnimont (+15,50%), Credem (+7,73%) ed Edison (+5,64%). In rialzo, anche se frazionale, le Borse europee: Parigi +0,62%, Francoforte +0,5% e Londra +0,46 per cento.

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