Di corsa lungo il mare da Santa a Portofino

È stato, in un certo senso, un vero juventino il protagonista, domenica, in tribuna vip. E precisamente il ministro Altero Matteoli, bianconero accanito, che invitato dal suo amico Giorgio Bornacin, ha portato con sé anche la moglie, per assistere ad una gara onestamente scadente. Ma è stato lui, primo a «staccare» i due «amici politici», vale a dire Bornacin e Plinio (uno da una parte e l’altro dall’altra), tanto da far dire a Plinio: «Preferisco seguire la partita accanto a Mazzarello, piuttosto che a quello... sciagurato juventino di Bornacin». E poi a fare quella proposta a Garrone, davanti a un caffè fumante, di diventare «sindaco» di Genova. Matteoli lo ha suggerito al Duccio sampdoriano, non sapendo forse che Garrone è amico della Vincenzi (l’ha appoggiata con il Carlo Felice), è amico di Zara, democratico di sinistra della bell’ora e che è pure stato battuto come «repubblicano» in passate elezioni. Dunque presentarsi come sindaco pidiellino sembrerebbe una bella giravolta politica. Ma c’era tanto freddo a Marassi e forse Matteoli era anche un po’ sconvolto dalla non bella prestazione dei suoi.
Torta. Garrone ha soffiato sulla torta che i suoi amici fidati, il figliolo, Fabrizio Parodi, Gazzaniga il professore (pensate ad un telecronista il luminare non ha potuto raccontare la sua esperienza accanto a Garrone, perché lo stesso glielo ha impedito: per dire il... pudore del presidente per i festeggiamenti dei suoi 75 anni), poi ne ha portato alcune fette negli spogliatoi ai suoi ragazzi. In tribuna c’era anche Prandelli, accanto a Franco Ferrari. Deve aver visto quel Poli niente male e anche quel Buffon «salvato» dal disattento Pazzini. Non poteva mancare Marco Semino che si è preso il primo premio per il suo «zuccotto» di cachemire bianco molto chic, battendo la bella Monica Mondini (zuccotto azzurro) e Anna Pettené (zuccotto grigio). Bisogna dire però che grazie soprattutto a queste due belle creature e al loro sorriso, Marotta è stato spinto a stringere la mano al suo ex presidente: le foto infatti rivelano la stretta di mano sottolineata dal sorriso soddisfatto di Monica e Anna. Altri «zuccotti» celebri: quelli di Edoardo Garrone (grigio), di Renzo Parodi (verde) di Tosi (nero), di Asmini (blu).

Tutti attendevano anche lo «zuccotto» più celebre, quello dell’icona Andrea Meneguzzi. Non s’è visto, con grande disappunto di tutta la tribuna (specie «novese»). E non s’è vista nemmeno la Corinna. Già scritturata da Signorini?...

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