Vivevano fra tubi arrugginiti e cumuli di spazzatura. Quasi come topi nelle fogne. Eppure ognuno aveva la sua tv, allinterno delle baracche di cartone e lamiera. Su di una parete campeggiava un poster di Bulgari. I sogni dellalta moda sono passati anche qui, fra i disperati dellEx Pozzi Ginori di Corsico. Una struttura fatiscente, da quasi trentanni rifugio di immigrati, rom e senzatetto. Da quando cioè lex fabbrica di porcellane è stata chiusa e il terreno è rimasto abbandonato. Gli sgomberi ormai non si contano più. A nulla serve alzare mura, applicare catenacci o grate anti-sfondamento. Gli abusivi tornano dopo pochi mesi e si riprendono il loro «spazio vitale». Ieri allalba lennesimo blitz di carabinieri e vigili urbani.
Sette le pattuglie intervenute sul posto, coadiuvate dallassessore alla Sicurezza, Filippo Errante. Gli agenti hanno portato al comando una trentina di persone. Quindici sono state trattenute dalle forze dellordine: sei rom e nove ucraini. Per gli extracomunitari si potrebbe prospettare lespulsione.Corsico Sgomberata la ex fabbrica Pozzi-Ginori
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