Giorn-di-bordo

«Così Covid-19 cambierà la nautica»

Il rientro in Italia di Micheli & Beretta e la quarantena nei due mondi

Da Miami - dove erano sbarcati a fine gennaio 2020 per restarci sei mesi - al frettoloso rientro in patria causa Covid-19. Mauro Micheli & Sergio Beretta, fondatori di Officina Italiana Design, erano partiti «per una pausa dalla quotidianità, alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee».

Non è andata così. Micheli & Beretta, firme prestigiose della gamma Riva (Ferretti Group), raccontano così la loro avventura in piena pandemia.

«Dall'Italia e dall'Europa arrivavano notizie drammatiche, ma ecco che il virus invade l'America e colpisce al cuore New York. Poi, nei primi di aprile viene decretato il lockdown anche a Miami. Da qui la decisione di tornare il più in fretta possibile in Italia».

Secondo Mauro Micheli, la pandemia «porterà cambiamenti anche nella nautica, indebolendo soprattutto cantieri già in sofferenza. Forse non sarà una crisi come nel 2009-2011, per via delle misure adottate dal governo a sostegno delle aziende (si spera), ma qualche vittima ci sarà. Di sicuro le conseguenze non ricadranno sul segmento dei super e megayacht, a farne le spese sarà la barca media».

Già, perché gli armatori che hanno acquistato imbarcazioni da milioni di euro, avendo versato congrui acconti non cancelleranno le commesse. I grandi marchi del made in Italy hanno un eccellente portafoglio ordini da smaltire e faranno di tutto per onorare i vincoli contrattuali con gli armatori.

«La barca post virus - dicono i due - dovrà essere sempre più casa, dovrà avere una distribuzione diversa degli spazi, più orientati alla convivialità. Diventerà isola, un rifugio, un luogo ameno in cui stare con le persone care. Stiamo pensando a qualcosa di unico che magari non diventerà una gamma vera e propria. Pazienza se faremo una cabina in meno... ».

AR

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