Roma

Così i lavoratori di un «call center» scaricano lo stress con la fotografia

Grande attesa per la serata unica che si svolgerà dopodomani alle 19,30 al Bloomsbury Space di Palazzo Colonna. Un evento fotografico la cui originalità è costituita sia dalla particolarità della location sia dalle motivazioni espositive che, per l’occasione vengono promosse da Rbs (Retail banking services) che vuole sostenere l’arte e la creatività all’insegna dello slogan «comunicare meglio». Tutto è centrato sul rapporto tra datore di lavoro, dipendenti e pubblico che è stato sempre un argomento si studio di enti pubblici e privati e di quelle istituzioni preposte allo sviluppo della produttività legato soprattutto al clima di lavoro delle tante aziende.
La sociologa Pamela Cento è stata chiamata a proporre e realizzare un programma culturale i cui protagonisti fossero gruppi di lavoro aziendale. La tesi della sociologa (che è anche artista e critico d’arte) è che in modo direttamente proporzionale all’aumento dell’ansia e dello stress vi è un aumento delle paure e della fantasia vissuta come negativa o come fuga dalla realtà. Le attività creative riequilibrano questa situazione anomala attraverso l’utilizzo diretto da parte del dipendente della propria energia creatrice e della fantasia per produrre un prodotto di gruppo come appunto un’esposizione fotografica. Tutto ciò comporta un’azione diretta di conversione della fantasia da negativa a positiva, costituendo un inestimabile valore aggiunto per l’individuo e per l’azienda.
L’iniziativa si sviluppa su più spazi. Al piano sottostante del Bloomsbury, l’esposizione fotografica dal titolo «Autoscatto» in cui fotografi professionisti raccontano loro stessi e la propria vita attraverso le fotografie; al piano superiore, nella sala ovale di Palazzo Colonna, l’esposizione «LiberaMente»: su sette maxischermi saranno videoproiettate le immagini fotografiche, scattate direttamente dai dipendenti e dai collaboratori dell’azienda di call center Rbs, in modo tale da creare un tunnel visivo.
Il duplice evento artistico vuole comunicare all’esterno vizi, virtù, desideri e sogni dei lavoratori del call center e di coloro che vivono la vita da artista, dunque puntando sul lato umano e sensibile della persona. Padrino d’eccezione è Xante Battaglia, evolutosi come artista in quegli anni Settanta newyorchesi fatti di genio e sregolatezza e oggi docente di svariate Accademie, tra cui l’Accademia di Brera.
«Autoscatto» e «LiberaMente» rientrano nel progetto denominato «Creattiva» portato avanti già da mesi da Rbs per ottemperare al decreto che da agosto obbligherà le aziende italiane a valutare e monitorare i rischi stress lavoro correlato e a promuovere procedure per diminuirlo.

La novità assoluta del progetto «Creattiva», realizzato dalla stessa Pamela Cento in collaborazione con il team interno di Rbs costituito da Antonella Lardino, Alberto Buzzoli e Alessio Del Soldato, è costituita dal fatto che la creatività degli stessi dipendenti viene fatta confluire in eventi artistici, come appunto esposizioni di arte contemporanea.

Commenti