Così nasce la porcellana

Come farina, la polvere è impastata con l'acqua. Passa poi nella sala di collaggio ed è colata negli stampi di gesso. La porcellana inizia così e termina in oggetti finiti, precisi in ogni dettaglio. Come il famoso elefante portafortuna (alto 70 cm) addobbato in varie versioni, con cristalli Svarowski o borchie stile rock, per citare le ultime. Per plasmarli, questi oggetti, occorrono mani abili e una conoscenza artigiana che si trasmette da una generazione all'altra. Come quella della famiglia Villari, dal 1967 artigiani d'eccellenza a Solania, vicino a Bassano del Grappa. Qui, i fondatori, Cesare e Silvia, lavorano con i figli: Barbara art director, Alessandra dedita al commerciale, Leone alla produzione e al genero Jean Sebastien Masnada, direttore commerciale, insieme a una cinquantina di dipendenti. È tutto made in Italy, la produzione, l'estro, la qualità. Su ogni pezzo finito, possono essere i piatti, gli animali, i lampadari, i portacandele o le bomboniere è impressa la N di Capodimonte, ovvero il marchio dello stile della porcellana italiana. Gli oggetti però viaggiano in mezzo mondo. Ultimamente sono richiesti soprattutto dai Paesi Arabi, nell'ex Unione Sovietica, da India e Cina. «L'export assorbe il 95% del nostro fatturato - spiega Barbara Villari - In questi Paesi o esportiamo direttamente o siamo presenti con monomarca in franchising. Abbiamo un negozio ai magazzini londinesi Harrods e siamo gli unici italiani». L'oggetto più richiesto è sempre l'elefante, «il nostro marchio di fabbrica» rivela Barbara. «Ma piacciono in modo particolare anche i lampadari con le rose (lavorate a mano, petalo per petalo) - aggiunge l'art director - Danno freschezza agli ambienti, stanno bene ovunque, senza appesantire». L'azienda Villari ha allargato la rosa dei prodotti inserendo le candele profumate, sono presentate in particolari vasi di porcellana e il coperchio è istoriato con una camelia in rilievo. «Abbiamo inserito anche un profumo per ambienti, è stato creato a Grasse apposta per noi - spiega Barbara Villari - ma è talmente buono che chi lo compra lo usa come essenza personale».


Fino a qualche anno fa dominavano il bianco e l'oro (celeberrima la statua di Michael Jackson, ad altezza naturale, in oro e porcellana Villari, creata dall'artista Bubbles) oggi stanno tornando i colori, sopratutto nelle serie animalier, pantere, cavalli o elefanti e nella collezione Grande Impero, candelabri, piatti, posate e vasi ispirati al periodo neoclassico.

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