Così Renzi vuole "rottamare" il Pd

Tra scandali primarie e disaffezione degli iscritti il premier e i suoi lavorano alla riforma del partito: ecco come cambieranno

Così Renzi vuole "rottamare" il Pd

Matteo Renzi si prepara a "rottamare" il Partito Democratico. Una riforma a cui sta lavorando una particolare commissione coordinata dal presidente del partito Matteo Orfini dallo scorso autunno e che dovrebbe portare a una nuova forma organizzativa del Pd.

Un piano ambizioso quello del premier e che, come racconta l'Huffington Post, mira ad avere un partito ben più strutturato sui territori, in cui solo gli iscritti potranno votare i segretari regionali, mentre le primarie aperte a tutti resteranno solo per segretario nazionale e candidato premier. Una riforma importante, dicevano, per cui Renzi ha pensato bene di ascoltare anche tutti i suoi predecessori, da Walter Veltroni a Pierluigi Bersani, da Guglielmo Epifani a Dario Franceschini, sperando così di riunire il partito sotto un'unica bandiera e mettere fine alle spaccature interne.

Cambierà - pare - anche la strategia comunicativa, con le tessere 2015 tutte diverse da loro come un puzzle, lo slogan: "Il Pd lo costruisci tu" e una presenza ben più serrata sui nuovi media e sui

social network. Un modo per portare il successo nazionale di Renzi anche a livello locale e iperlocale, dove gli scandali delle primarie - come in Liguria e in Campania - mettono a rischio la credibilità di tutto il partito.

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