Così sono nati i progetti di quotazione

Prada ha dato il via al progetto di quotazione lo scorso dicembre, nominando coordinatori dell’offerta globale, insieme a Banca Imi (Gruppo Intesa-Sanpaolo, socio della maison con il 5%), Ubm (Gruppo Unicredit) e Goldman Sachs, che si occuperanno anche del collocamento presso gli investitori istituzionali, mentre l’advisor legale di Prada Spa è Bonelli Erede Pappalardo. Mediobanca è stata scelta invece come advisor finanziario della holding della famiglia Prada, con Miuccia, presidente e direttore creativo, e il marito Patrizio Bertelli, che della maison è l’amministratore delegato. La data prevista per la quotazione è giugno/luglio 2008.
Salvatore Ferragamo ha aperto il dossier Piazza Affari l’estate scorsa.

Durante le sfilate di febbraio 2008, l’amministratore delegato Michele Norsa - uno degli artefici del ritorno all’utile di Valentino per il gruppo Marzotto, chiamato dal marchio fiorentino proprio in vista della quotazione - ha confermato la scelta delle banche che accompagneranno in Borsa la società, indicando Jp Morgan e Mediobanca come coordinatori dell’offerta globale e Ubs in qualità di book-runner: data prevista l’estate 2008. Attualmente la società è controllata dalla seconda generazione - ma c’è anche qualche rappresentante della terza - dei Ferragamo, figli del capostipite Salvatore.

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