Politica

«Così trattai l’esclusiva con Lumumba»

«Hai una chance nella vita. E decidi di farci business. Oggi tanti protagonisti o co-protagonisti di storie di cronaca nera hanno capito che l’occasione che si trovano per le mani è unica. E la sfruttano. Non posso biasimarli, anche se è necessario fare delle distinzioni». Marco Giannangeli è il giornalista italo-inglese del Sunday Express che ha seguito da Perugia il delitto italiano più raccontato dalla stampa internazionale. Proprio lui aveva proposto a Patrick Lumumba, l’ivoriano poi scagionato per l’assassinio della studentessa inglese, un’intervista esclusiva per il suo domenicale ed era pronto a offrire per conto del suo giornale ben 45mila euro pur di avere in pagina il racconto dell’ivoriano coinvolto nell’omicidio della notte di Halloween. Al Giornale racconta i retroscena della trattativa, cominciando da una precisazione: «È chiaro che l’obiettivo di qualsiasi giornalista è portare a casa uno scoop senza dover pagare del denaro per averlo. Per i domenicali, che arrivano dopo tutti i quotidiani e che devono andare in edicola con qualcosa di forte e ghiotto, questa urgenza è ancora più pressante. Si mette di mezzo il denaro solo quando si reputa che davvero una dichiarazione, un racconto possano essere di grande impatto, magari anche decisivi. Ma negli ultimi anni le cose sono molto cambiate. Chi è coinvolto in storie di grande clamore ha capito che l’attenzione dei media può essere un’occasione che gli svolta la vita. E sempre più spesso chiede denaro in cambio di particolari su una storia. Così è successo con Patrick».
Le trattative - ci racconta Giannangeli - si erano praticamente chiuse per 45mila euro. Tanto chiedeva l’avvocato di Patrick per conto del suo assistito. «Poi però tutto è saltato. La ragione? Lumumba ha capito che poteva ottenere ancora di più. In realtà io credo che siano stati molti amici a incoraggiarlo e a convincerlo. Così ha alzato la posta, ma a quel punto il mio giornale ha ritenuto che fosse una cifra esagerata. Alla fine credo che il Sunday Express, per cui lavoro, abbia fatto la scelta giusta». Ma Lumumba ha raggiunto il suo obiettivo: «Sì - ci spiega ancora Giannangeli - è riuscito a vendere l’intervista per 75mila euro al Sunday Mirror, nostro concorrente. Ma non credo che abbia fatto un buon affare. Nelle parole di Patrick non c’era nulla di veramente rilevante».
E la vicenda di Maddie e dei genitori? Giannangeli è lapidario fino allo stupore: «Disgustosa». La ragione? «Da giornalista ho pesato la loro posizione e non mi convince. Anche dal punto di vista etico penso che siano responsabili di non aver lasciato coi bambini qualcuno che li accudisse. E la deontologia mi dice di non dargli altro spazio, considerato che hanno già parlato in svariate occasioni. Altra cosa succede quando qualcuno infrange la legge.

Per legge in Inghilterra, ai giornalisti viene vietato di pagare chi si è macchiato di un reato».

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