Così il Vangelo al femminile diventa danza

Il Vangelo secondo le donne è il sottotitolo dello spettacolo di teatrodanza ispirato alla storia di Cristo - letto in chiave femminile - in scena oggi e domani al teatro Sala Uno. Si tratta di una performance a cura di Mariachiara Raviola basata su canto, giochi di luce, danza e gestualità, che conclude la rassegna «Donne-Movimento». Il titolo Talita kumi è stato preso in prestito da un versetto del Vangelo (Marco 5,41 «Alzati e cammina»), particolarmente efficace per sottolineare lo speciale rapporto intercorso tra le figure femminili e il Cristo. Un rapporto per certi versi privilegiato che ha spinto l’altra metà del cielo a dare volto e figura ai risvolti più intimi della narrazione. Sulla scena nuda un lungo drappo bianco a significare l’assenza del figlio dell’Uomo. È una tunica di lino con cui le protagoniste - Giulia Garavini, Gloria Garrapa, Erica Guarino, Simona Maggi, Roberta Varola, Oxana Kicenko e Leslie Pavon - giocano, vivificando le immagini iconografiche tramandate dalla storia dell’arte per restituire al pubblico una suggestione di commovente intensità. Lo spettacolo, profondo per la qualità delle riflessioni, sposta anche il baricentro su un’altra tematica riguardante la donna e la sua condizione, affrontata nell’ottica delle altre religioni. Si tratta di un ruolo subalterno che, nel peggiore dei casi, diventa trascurabile.

«Talita kumi è l’occasione di rivedere l’immagine e i ruoli che la donna occidentale ha conquistato nell’ultimo secolo - spiega la regista - cercando di recuperare quei valori femminili di comprensione, accoglienza e capacità di accettazione insiti nella donna perché portatrice di vita».
Sala Uno, Porta San Giovanni 10: info: 06.7009329

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