Costa tende la mano a don Lorenzelli: «Non volevo criticarlo»

La nota, è vero, è stata scritta da suoi uffici. Ieri però, dopo una settimana di micce accese in sequenza, Massimiliano Costa il vicepresidente della Regione ha tenuto a smorzare i toni della polemica scatenatasi, sulla formazione professionale, con don Alberto Lorenzelli. Il superiore provinciale dei salesiani per Liguria e Toscana e presidente nazionale della conferenza superiori maggiori d’Italia aveva definito la riforma targata Costa «un atto supponente, unilaterale che non tiene conto dei bisogni delle famiglie, a cui si somma una totale preclusione al dialogo e al confronto», paventando il rischio di «un disegno più vasto, atto a distruggere il sistema di formazione professionale per privilegiare quello scolastico». La replica di Costa era stata durissima: «Tutte sciocchezze». Fra l’insurrezione del mondo cattolico poi, la nota dei tecnici dell’assessorato non aveva aiutato, visto che rispondeva agli attacchi adombrando, se mai, alcune responsabilità proprio agli istituti coinvolti.

Ieri Costa ha voluto lanciare il messaggio chiaro che non voleva avanzare critiche a Lorenzelli. Soprattutto Costa, ci tiene a precisare di non aver dichiarato personalmente nulla su Lorenzelli martedì. Un gesto distensivo in vista dell’incontro fra i due, e con gli altri enti interessati, fissato per oggi.

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