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Cellulari, tappetini del mouse, giochi da tavolo. Abbiamo chiesto agli specialisti di indicare i 10 oggetti che oggi valgono poche decine di euro, ma che in futuro saranno preziosi

Altro che titoli di stato o obbligazioni societarie. Il migliore investimento per i nostri soldi sono oggetti di tutti i giorni che un domani non lontano varranno una fortuna. Non buttate via il vecchio cellulare con l’antenna estensibile, non disfatevi del tappetino per il mouse. Questi oggetti che ora costano poche decine di euro (o anche meno), fra poco più di una ventina d’anni potrebbero valere moltissimo.
Del resto basta guardarsi attorno oggi per vedere come articoli diffusissimi un paio di decadi fa sono diventati delle chicche da intenditori (un orologio swatch che negli anni Novanta valeva 25 euro, ad esempio, può essere venduto oggi a 550 euro). Secondo Andrea Polo, responsabile comunicazione, community ed eventi di eBay Italia, sono diversi gli articoli che fra qualche anno faranno la felicità dei loro lungimiranti proprietari: «I Gormiti (pupazzetti in plastica molto in voga tra i bambini di oggi) – racconta – potrebbero diventare degli oggetti di culto, molto ricercati dai collezionisti. Oggi in vendita a pochi euro, nel 2030 saranno molto appetibili. Del resto, se seguiranno il destino dei puffi in plastica degli anni Settanta e Ottanta, potrebbero vedere il loro valore aumentare di 150 volte». Quali gli altri cavalli vincenti su cui puntare? I cofanetti dei dvd originali delle serie tv di successo (due titoli esemplari: Lost e Friends o i Simpson), in vendita ora a cifre che vanno dai trenta ai sessanta euro, potrebbero essere venduti fra non molto a cifre sei o sette volte superiori; i giochi da tavolo (come «Hotel» o «Dungeons&Dragons») decuplicheranno il loro valore, come già è accaduto al mitico subbuteo; le oramai vecchie Playstation, già soppiantate delle nuove versioni II e III, diventeranno un oggetto da intenditori (se seguiranno il destino del Commodore 64, saranno vendute al quadruplo del prezzo).
Conservate con cura i libri per i bambini: se in buone condizioni, dopo una quindicina d’anni possono aumentare di prezzo oltre dieci volte. Una prima edizione poi è un investimento sicuro.

Come le prime stampe di Harry Potter e la pietra filosofale. E vale la pena non buttare i vecchi navigatori, quelli dalla voce metallica e dalla batteria che dura al massimo una decina di minuti. Tanto obsoleti oggi, tanto preziosi fra una ventina d’anni.

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