Cotral, lavoro in cambio di voti

Sogna ragazzo sogna, un posto di lavoro finalmente, dopo uno stage senza una scrivania, a portare caffè e a inviare fax. Sogna ragazzo sogna, non è poi così alto il prezzo da pagare, giusto una «X» nel chiuso dell’urna: dista solo qualche voto di famiglia la serenità. Davvero, tra le righe, è stato detto questo ai circa sessanta stagisti da poco inseriti nell’organico di Cotral? Così pare secondo Bruno Prestagiovanni (Pdl), vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio: «Riporto notizie affidabili - spiega Prestagiovanni - che arrivano dall’interno dell’azienda. Sappiamo che sono stati fatti inserimenti di stagisti insieme con alcune promozioni. Siamo certi che siano stati nominati quattro nuovi dirigenti e si ipotizza che la stessa fortuna sia toccata ad altri sedici».


Non solo, peggio: «Si dice che sia stata organizzata una riunione, per suggerire ai sessanta tirocinanti appena assunti come comportarsi alle urne, da che parte votare. Perché qualora dovesse vincere il centrodestra, il loro nuovo posto di lavoro (...)

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