Il Crédit Agricole si diluirà al 3,8% di Intesa Sanpaolo dopo laumento di capitale da 5 miliardi che la Banque Verte, ora socia con il 4,79%, non sottoscriverà. «La settimana scorsa abbiamo ceduto per 65 milioni di euro i nostri diritti di sottoscrizione» sul mercato, ha detto lamministratore delegato dellAgricole, Jean Paul Chifflet. «Sui diritti di voto rispetteremo quello che è stato convenuto con lAntitrust». Era previsto il congelamento della quota eccedente il 2% di Intesa, attualmente pari all1,8%, con il suo trasferimento in un conto titoli bloccato, se entro fine giugno il pacchetto non fosse stato ridotto sotto al 2%. Lo scorso dicembre la Banque verte aveva accettato di porre fine alla sua rappresentanza nel consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, con la contestuale riclassificazione della quota detenuta in Ca de Sass da «asset strategici» (valutati a patrimonio netto) ad «attività disponibili alla vendita» e quindi valutate a fair value, con un impatto negativo di 1,24 miliardi di euro.
Al suo debutto in Italia, Chifflet ha presentato il nuovo piano strategico della controllata Cariparma: nel 2014 la banca conta di raggiungere un utile netto di 417 milioni (in crescita dell83% sul 2010) e ricavi per 2,2 miliardi (+30%) a fronte di un programma di investimenti per 325 milioni.
Il Crédit Agricole si diluisce ma tiene il 3,8% Il piano Cariparma
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