Zurigo - Credit Suisse ha riferito di aver sospeso dalle loro funzioni "alcuni" trader, che sono sotto inchiesta in relazione a presunte eccessive valutazioni di attività del gruppo, che proprio oggi hanno spinto la banca a comunicare svalutazioni per 2,85 miliardi di dollari, poco meno di 2 miliardi di euro.
I trader indagati "Non posso dirvi con esattezza quanti siano, ma si tratta di un numero ridotto", ha detto ad Associated Press il portavoce di Credit Suisse, Marc Dosch, riferendosi ai trader indagati. Questa mattina, il secondo maggiore istituto di credito della Conferderazione elvetica aveva annunciato che dovrà procedere a svalutazioni per 2,85 miliardi di dollari sulle sue attività strutturate, che peseranno sui risultati del primo trimestre del 2008.
Il trimestre dovrebbe comunque chiudersi in utile, ma la notizia ha provocato una immediata picchiata delle quotazioni i Borsa di Credit Suisse, che finora era sembrata esser riuscita ad accusare meno danni di molte altre banche, tra cui la connazionale Ubs, a seguito della crisi dei mutui Usa e dei mercati. Negli scambi di metà seduta a Zurigo le azioni Credit Suisse cadono dell’8,37% a 52 franchi svizzeri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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