Stefano Vladovich
Non riesce a fronteggiare le spese, finisce sul lastrico. Ma un creditore, impaziente di aspettare il risarcimento del curatore fallimentare, assolda tre malavitosi ed estorce allimprenditore, sotto lincubo di minacce e gravi ritorsioni, 12.500 euro. Allappuntamento con i malviventi, due energumeni romani e un napoletano in «trasferta», i carabinieri. Brutta storia finita (almeno in parte) bene per la vittima, un commerciante di Ladispoli operante da anni nella capitale. Tutto comincia quando la sua attività, oberata da debiti e cambiali, finisce in passivo. La soluzione per luomo è una sola: chiudere bottega e liquidare tutti suoi averi per pagare i conti in sospeso. Un fornitore, però, non ne vuol sapere delle «lungaggini» burocratiche e, infischiandosene della procedura già avviata dal Tribunale Fallimentare di Roma, contatta tre personaggi ben inseriti nella «mala» romana. Espedito T., 43 anni di Napoli ma da tempo residente a Zagarolo, Vittorio D.G., 54 anni e Davide C., 32 anni di Roma, non se lo fanno ripetere due volte e contattano, a modo loro, il poveretto. «Se non paghi per te e la tua famiglia sono dolori», una delle tante maniere per convincerlo a trovare il denaro. Ancora: «Ti bruciamo casa e poi ti veniamo a cercare». Tempestato di richieste luomo, disperato quanto terrorizzato, si rivolge ai carabinieri. Bisogna preparare lesca, ovvero un assegno da mostrare al terzetto. Sabato pomeriggio lepilogo. Lappuntamento per la consegna del denaro viene fissato in un albergo sulla via Cristoforo Colombo, altezza dellEur. I tre non sanno ancora di essere pedinati dagli uomini del nucleo operativo della compagnia Eur e della stazione di Ladispoli. Vittorio, Davide ed Espedito quando si avvicinano alla vittima credono davvero di aver concluso laffare e di poter incassare, in breve tempo, la loro percentuale per loperazione di recupero. Filmati e fotografati nelle varie fasi dellazione (soldi in cambio della tranquillità), ai carabinieri in borghese non resta altro che immobilizzarli e far scattare le manette. Nelle tasche di uno lassegno firmato dallimprenditore. Vecchie conoscenze per le forze dellordine, con tre curricula giudiziari di tutto rispetto: minacce, estorsioni, reati contro il patrimonio, armi.
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