Pier Francesco Borgia
Cesare Cremonini è cresciuto. Adesso gli stadi e le grandi platee giovanilistiche che si riempivano per i Lunapop e per la sua prima stagione da «solista» rimarranno vuoti. Lappuntamento ora è nei teatri, dove il giovane cantautore bolognese vuole proporre una musica nuova, «più evoluta». Si inizia proprio da Roma. LAuditorium di via della Conciliazione farà da cornice al battesimo di questo «Maggese theatre tour» il prossimo 9 ottobre.
«Lidea di suonare in teatro mi è venuta a Londra - racconta Cremonini - mentre stavo registrando Maggese. Lidea di suonare con unorchestra e di sfruttare le atmosfere più calde e sofisticate del suono non amplificato mi ha spinto a tentare questa nuova avventura. Non è un salto da poco, visto che è la prima volta che suono in un teatro».
Classe 1980, Cremonini ha un paio di grandi rimpianti. Il primo riguarda i Beatles («non avere potuto godermi la loro stagione»), il secondo è Giorgio Gaber. «Con il suo teatro-canzone - ricorda Cremonini - Gaber è un po il simbolo di quella vasta scuola di autori di canzoni che qui da noi, almeno negli ultimi anni, sta seriamente rischiando di scomparire». Di Gaber Cremonini proporrà unoriginale versione di «Lorgia». E il concerto, supportato dai 30 elementi della Telefilmonic Orchestra, vanta in scaletta anche due brani inediti del cantautore bolognese.
«Considero questo un momento particolare della mia crescita musicale - spiega lartista - ed è per questo che guardo al teatro come un momento importante per verificare i risultati fin qui ottenuti». Il successo di Maggese (già disco di platino) sta lì a dimostrare che la «svolta» è piaciuta. «Spero di aver raggiunto un pubblico più vasto. Mi auguro di aver toccato le corde di tutte quelle persone che, come me - sottolinea Cremonini -, mantengono uno sguardo al recente passato. Un passato che ha visto una felice stagione per la nostra musica dautore».
I riferimenti e le citazioni nel disco, come nel concerto di domenica sera, non si fermano a Gaber, Dalla e De Gregori. Sconfinano anche nella musica anglosassone. A partire dal «quartetto di Liverpool». I Beatles sono una presenza discreta ma intelligente nelle tracce di Maggese. E non è un caso, visto che per registrare questo cd Cremonini è volato a Londra negli augusti ambienti degli Abbey Road Studios.
«Mi ha fatto un certo effetto entrare lì dentro - conclude Cremonini -. Ci si sbaglia di grosso, però, se si pensa che i ragazzi della mia generazione non amino ascoltare musica un po retrò.
Biglietti presso le rivendite del circuito Ticket One. Info: 02.4805731.
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