Economia

Crisi, la Bce abbassa i tassi all'1,25% Borse Ue in festa: bene i titoli bancari

Dopo un'apertura in ribasso, le principale piazze finanziarie del Vecchio Continente invertono la rotta. Migliora anche Piazza Affari, ma resta la preoccupazione per lo spread Btp-Bund. In mattinata il differenziale era schizzato alla quota record di 460 punti. Draghi: "I governi siano flessibili"

Crisi, la Bce abbassa i tassi all'1,25% Borse Ue in festa: bene i titoli bancari

Seduta di forte rialzo per la Borsa di Milano, che mette a segno il migliore risultato tra le piazze europee con il balzo di banche, industriali ed energia. Il Consiglio direttivo della Bce presieduto per la prima volta da Mario Draghi abbassa all'1,25% i tassi e le Borse del Vecchio Continente brindano. Dopo aver aperto con violenti segni rossi sui principali listini, il ribasso è stato azzerato anche grazie all'intervento dell'istituto centrale: un colpo di reni dei listini riporta in territorio positivo i principali mercati finanziari. Londra segna +1,12% a 5.545 punti, Francoforte +2,81% a 6.133, Parigi +2,73% a 3.195 e Amsterdam +,211% a 304,50.

Dopo una mattinata fitta di incertezze legate al futuro del governo greco e dagli esiti del G20 in corso a Cannes, la Bce ha deciso di tagliare tutti i tassi dello 0,25%: quello fisso di rifinanziamento scende all’1,25%, quello sui depositi passa allo 0,50% e quello
marginale al 2%. L’ultimo intervento risaliva al 7 luglio scorso, quando il tasso di riferimento venne portato all’1,50%. "Tutti i governi dell’area euro devono mostrare inflessibile determinazione a onorare pienamente la propria firma sovrana", ha spiegato nel pomeriggio Draghi facendo però notare che le prospettive di crescita dell'Eurozona risentono di "incertezza particolarmente alta" e dei "rischi al ribasso che si stanno intensificando".

A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna sul finale il 3,23% a 15.766 punti e l’All Share il 2,98% a 16.595. Il mercato festeggia da un lato il taglio a sorpresa dei tassi all’esordio di Mario Draghi alla Bce e dall’altro il cauto ottimismo sulla Grecia dopo la cancellazione del referendum. Sul listino milanese svetta Tenaris dopo i conti; brillante il comparto industriale, con Finmeccanica e i titoli del Lingotto in evidenza. Bene le banche, che hanno cambiato passo nella seconda metà di seduta; scende però ancora Bpm, con i diritti dell’aumento di capitale sempre più giù. In crescita il volume degli scambi, per un controvalore superiore ai 3 miliardi.Occhi ancora puntati sullo spread tra i Btp italiani e i Bund tedesci che, questa mattina, è arrivato a sfondare la soglia dei 460 punti.

Il differenziale è arrivato a toccare quota 462 punti, con il titolo decennale che ha raggiunto un rendimento del 6,4%.

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