Politica

Crisi di governo: il commenti dei lettori del Giornale.it

Continuiamo la pubblicazione dei commenti dei lettori del Giornale.it sulla crisi di governo. Leggi i commenti arrivati nei giorni scorsi: commenti /1 commenti/2

La riforma elettorale la bufala del secolo Con una piccola modifica, riguardo la preferenza e una modifica al premio di maggioranza, si risolvono tutte le polemiche. Voglio esagerare, mettiamo uno sbarramento, del 5% e risparmiamo qualche euro di stipendi parlamentari. Tutto questo si fa dopo le elezioni con calma, cosi vediamo se esiste tutta sta volontà.
r. v.

Errori Gli errori di questo governo siano di lezione per il prossimo
r. d. l.

Ora la parola agli italiani Non c’è dubbio che al momento l’unica possibilità per gli Italiani che hanno a cuore l’Italia ed il futuro dei propri figli, sia di fare immediato ricorso alle urne. La parola ora spetta al popolo e non si comprende perché il Presidente Napolitano si inoltri lungo un sentiero che non rappresenta per niente la soluzione al problema. Il vero problema, stando ai fatti, è quello di verificare, da parte del massimo Garante della Costituzione, se nelle Camere vi sia una maggioranza politica e numerica per sostenere un possibile governo sostitutivo di quello appena sfiduciato. Questo è l'unico vero problema da risolvere. Non ce ne sono altri, non ci sono finti problemi o “problemi civetta” utili solo a distogliere l’opinione pubblica dalla sacrosanta attesa dell’esito di tale verifica che il Presidente Napolitano sta effettuando. Perché porsi il problema di chiedere l’opportunità o meno del ricorso anticipato alle urne? Non detta forse la Ccostituzione che in caso di crisi di governo spetta al Presidente della Repubblica verificare la possibilità di ricostituire un governo in grado di essere sostenuto da una maggioranza politica? Perché si tentenna nel dare il responso a questa verifica? Non mi sembra che si tratti di risolvere un complesso problema di algebra astratta, basta adoperare un semplice pallottoliere! Quando al Senato c’era una maggioranza risicata con l’Udeur di Mastella) vi sono state situazioni che hanno visto intervenire in salvataggio del governo (in costante difficoltà con la propria maggioranza) la squadra di pronto intervento dei senatori che, pur essendo nel pieno diritto costituzionale di votare, non rappresentano però alcun cittadino (eccetto loro stessi) in quanto soltanto “nominati” e “non eletti”. Ma sorvolando sui giochi di parole con cui i Vvertici delle istituzioni stanno tentando (senza grande successo per fortuna) di spacciare una inconsistente forma per concreta sostanza, considerando come espressione di volontà politica ciò che è soltanto una mera espressione tecnica di consenso personale non rappresentativa della volontà popolare, non si può trascurare il fatto aritmetico che brilla con spettacolare quanto elementare evidenza che ora la maggioranza in Parlamento non esiste proprio più e se le dichiarazioni degli esponenti della CdL non sono da considerare “aria fritta” il Presidente Napolitano si dovrà rassegnare a dichiarare ufficialmente che: non esiste maggioranza su cui poter impostare un nuovo governo. La conseguenza di tale affermazione oggettiva, non può che essere quella dello scioglimento del Parlamento e della convocazione di nuove elezioni. Tutto ciò che devia da tale logica istituzionale non può che indurre sospetti di inaccettabile arbitrio quando non di interessata malafede e quindi è da considerarsi in contrasto con il dettato costituzionale.
Marcello50

Per il bene degli italiani... Il voto subito è il comportamento più lineare, date le dichiarazione fatte da quasi tutti i partiti, (prima della crisi) poi ritrattate da molti, ulteriori pechè? In venti mesi del governo, Prodi si è limitato a fare le controriforme, cioè a scardinare le leggi molto buone del governo Berlusconi vedi la legge per l'mmigrazione, per la droga, per l'inalzamento dell'età pensionabile, per le grandi infrastrutture, come il ponte sullo stretto, la tav, la diga per la protezione di Venezia, inoltre ha oberato di tasse gli italiani per fare cassa e sommergendo la campania di tonnellate di spazzatura, mettendo in ridicolo l'italia nei confronti del mondo. perciò si vuole continuare il tiraemolla con questi politici? Che ora dicono: per il bene degli italiani ulteriori 12 mesi.
siri

Badate... Se dovesse intervenire un governo guidato, sia pure temporaneamente da Amato, dobbiamo aspettarci un'altra "ruberia a sorpresa" come quella una tantum, del prelievo del 6x1000 sui depositi in conto corrente che è stata fatta, mi pare, nel luglio 1992?
Valgiaco

Alto profilo? L'on. Baccini sostiene che occorre un governo "di alto profilo". Non credo che con tale espressione egli si riferisca solo al presidente del Consiglio. Un governo può dirsi di alto profilo solo se comprende eminenti personalità dei vari schieramenti. Solo a questa condizione, infatti, le proposte sarebbero condivise (parlo in teoria) e potrebbero avere qualche probabilità di essere approvate. Ora, è chiaro a tutti che questa condizione è irrealizzabile per il semplice fatto che Berlusconi, Fini e Bossi, per non parlare di altri, non sono d'accordo. E allora mi chiedo : perché confondere le idee con una proposta che non sta né in cielo né in terra?
b. g.

Elezioni popolari Andiamo subito a votare. Liberiamo questo paese dalle angosce e dalle tante burocratizzazioni che lo affliggono. Un libero professionista,quale io sono,non ne può veramente più. Voglio, finalmente dedicare il mio tempo alla professione, liberandomi dei tanti orpelli, auspicando di non sentirmi più chiamare evasore e privilegiato, dopo gli sforzi e le tante difficoltà affrontate negli anni. Viva la democrazia delle elezioni popolari.
Giovanni Cocchiararo

Due motivi per votare Auspico votazioni nel minor tempo possibile per due motivi. In primo luogo per impedire al caduto pessimo governo di rimanere a galla almeno in parte e sotto nuove spoglie (con intercessioni provenienti, a quanto pare, anche dai vertici della Repubblica); in secondo per scongiurare che il sinistro elettorato (atavicamente di poca memoria) possa scordare l'attuale sfacelo causato dai propri "eroici" paladini. In generale, comunque, mi domando con paura quanti anni occorreranno prima che la ns. Nazione possa riprendersi dallo scempio prodiano, dal punto di vista economico, sociale, e (non ultimo) del decoro. Ciò perché, come anche voi saprete, persino i clandestini provenienti dal terzo mondo (che sia cattolico, islamico od ex comunista poco importa) si fanno beffe dell'Italia e relativa Costituzione definendoci "ventre molle in cui fare ciò che aggrada".
Giampaolo Dalta

Se non si può andare subito al voto Si potrebbe fare un governo di larghe intese per fare la nuova legge elettorale e le grandi riforme, a queste condizioni: - Marini si dimette e la presidenza del senato va a Calderoli - Bertinotti si dimette e la presidenza va a Casini - Napolitano si dimette e la presidenza della Repubblica va a Bossi - Mancino si dimette e la vice presidenza del Csm va a Castelli. - Si vota un documento a maggioranza assoluta percui i senatori a vita non possono più votare e si mandano a casa senza pensione parlamentare.
Giuseppe Cambuli

Al voto, al voto Sono amministratrice di una piccola società commerciale, totale 3 addetti me compresa. Ogni mese ricevo lo statino dello stipendio come il mio dipendente con ritenuta alla fonte, peccato però che il calcolo della mia futura pensione, dati dell'INPS, varrà un sedicesimo, dico un sedicesimo di quella di un lavoratore dipendente. Pertanto sono costretta a lavorare malgrado la tenera età di 65 anni per riuscire a vivere. Se mai arriverò alla pensione perchè il cervello mi andrà in acqua, andrò a casa di visco per farmi mantenere. Questa è l'equità sociale di Prodisco. Mai piu' costoro a rubare le nostre vite. A casa, a casa subito loro ed i loro sodali della sinistra che vogliono restare al governo con la scusa della legge elettorale.
e-mail

Ecco cosa faranno Semplice, se andassimo subito alle urne l'esito sarebbe una batosta per la sinistra pertanto ...meglio ritardare il più possibile così: a) Si tira fino al vitalizio b) Ci sarà il tempo per cambiare l'opinione degli italiani con regalie e notizie ben pilotate grazie ai vari direttori di testata in Rai e compagnia bella c) Si ha tempo di coinvolgere per bene Berlusconi in qualche scandalo inventato e relativo processo mediatico d) Il Pd e partiti vari avranno il tempo per "unirsi" giusto per le elezioni. Attenzione sottolineo "giusto per le elezioni". Italiani occhio che questi ci riprovano .... Marco

Governo ma con e di chi? Tutti, Tv, giornali, radio , ci parlano di governo transitorio, incarico esplorativo, esecutivo a termine. Marini, Amato, Bertinotti lo annunciano, lo ripetono. Lo hanno capito tutti, anche i bambini; ma quello che nessuno ci dice o che spiega o per lo meno accenna, è, quale tipo di Governo sarebbe, con quali forze politiche, solo maggioranza (che non c'è) oppure maggioranza e opposizione (impossibile conciliare) o forse una serie di tecnici, professori, magistrati, giornalisti, qualche Premio Nobel, manager, presentatori TV...? Per favore, ho appena una laurea... Fin'ora nessuno lo ha detto, o scritto. O forse, sono io che non l'ho capito?
Claudio Campagna - Latina

Non perdiamo tempo "Non capisco perché nella situazione attuale del Paese si voglia perdere altro tempo. Ci vuole un governo subito per porre riparo ai disastri compiuti dall'ineffabile prfesoore di Bologna al quale non posso che augurare buon ritono a casa e a mai più rivederci.
a. z.

Il coraggio di Veltroni Mi piacerebbe vivere in un paese ove residuasse abbastanza senso dello stato da permettere un governo tecnico o come diavolo lo si vuole definire, tale da durare il tempo necessario ad individuare ed attuare le riforme che sono certamente necessarie. Mi piacerebbe che la tanto decantata nostra Costituzione prevedesse strumenti per poterlo fare… ma purtroppo cosi’ non è. Rimangono quindi solo le elezioni ed al piu’ presto! Il resto sono chiacchiere per perdere solo tempo. La mia speranza (e credo quella di chi vuole ancora bene a questo paese) e’ che Silvio & C. si impegnino fin d’ora ad addivenire a larghe intese solo ove la risultanza del voto non fosse tale da garantire i numeri per una reale governabilita’, mettendo al primo punto del loro impegno quello di formare, appena insediati, una commissione in grado di studiare le regole che ci servono e le riforme che urgono per garantire a questo paese un degno ingresso nel 21° secolo. Il Presidente Napolitano dovrebbe esigere questo e richiedere che i due leader (Silvio e Walter) si impegnino davanti al paese, l’uno a rispettare l’impegno e l’altro a fornire davvero collaborazione al riguardo. Saranno in grado di farlo? Avrà’ questo coraggio Napolitano? E Veltroni che parla di coraggio ce l’ha davvero per fare questa sola piccola cosa sensata? Me lo auguro…diversamente addio democrazia….e si salvi chi puo’!
Mario Guido Mancosu

Veltroni perde il pelo... Veltroni dice che la maggioranza degli italiani non vuole il voto subito: la bugia, evidenziata dai sondaggi (Porta a Porta ieri sera) fa capire che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Cambio idea e anch'io sono per il voto subito. Ma i due punti rilevanti (voto ai candidati e non ai partiti, e la distribuzione dei seggi a livello nazionale non si potrebbero approvare in una settimana?
Mario Rossello

Una maggioranza non c'è, votiamo Ha fatto bene Berlusconi a chiudere il discorso: subito al voto, ha detto a Napolitano. Con questa legge. Che non è bella ma se prendi più voti anche la Senato ti dà la maggioranza. L'importante è prendere tanti voti da garantirsi maggioranza certa a Palazzo Madama e questo è già più difficile. Però gli errori di questa sinistra scombiccherata, gli scontro fra colonnelli, cacicchi e "governatori" più o meno rossi possono garantire i numeri: i moderati italiani sono stufi dei loro metodi. Parole, parole... speriamo che per molti di loro la poltrona non sia più garantita. Il voto in questo momento è freno per il Paese, ma chi ha aperto la crisi lo sapeva a cosa andavamo incontro. Mastella e Dini sono stati costretti a venire allo scoperto davanti al Paese (unica cosa buona che ha fatto il Prof-reverendo Prodi). Speriamo che la Cdl possa fare a meno di questi stimatissimi politici.
a. t.

Il giochetto di Veltroni Veltroni con la sua proposta vuole soltanto rinviare le elezioni perchè sa che prenderebbe una batosta, quindi con la scusa delle riforme, cerca di temporeggiare... Mi sembra che nei mesi scorsi si sia riempito la bocca di belle parole sulle riforme che il governo Prodi non ha realizzato e che sono le stesse di quelle che Berlusconi aveva fatto ma che sono state bocciate! Ma quale amore e responsabilità nei confronti dell'Italia! Ma quale legge elettorale! Il problema è che alle elezioni i due schieramenti erano alla pari e con qualsiasi legge elettorale, salvo una grande coalizione, il risultato è stato l'ingovernabilità... colpa di Prodi che ha sbattuto la porta in faccia al centro-destra. Ora con la scusa della legge elettorale vogliono togliere ai cittadini un loro diritto! Ai cittadini interessa votare, non i giochetti o i pasticci per fare un governo non eletto dai cittadini stessi. Si voti!
Daniela

Non siamo fessi La cosa che più indigna nell'atteggiamento di questa sinistra è il presumere, con notevole faccia tosta, di poter ingannare i cittadini onesti (ma spesso poco abituati alle furbizie della politica) con i bei discorsi sulla ragionevolezza delle riforme proposte. Per fortuna questa loro rozzezza è anche il loro grande limite. Ma davvero credono che siamo così fessi?
Giorgio

Presidente, ci lasci votare Esimissimo Presidente della Repubblica, La prego, dopo quello che abbiamo passato in questi 2 anni, di lasciarci andare a votare. Credo che noi cittadini italiani abbiamo il sacrosanto diritto di esprimere il nostro voto a prescindere dalla legge elettorale. Non voglio più sentir parlare di governi di decantazione, di pacificazione e amenità varie. Il cittadino deve votare, l’ Italia ha bisogno di un governo non di altre pantomime che, con la scusa della legge elettorale, faranno cadere il nostro amato paese in una crisi ancora peggiore di questa. Sperando nella sua comprensione ed il bene dell’ Italia.
g. bi.

Tirano a sopravvivere Questi tirano a rimanere li' per altri 8 mesi per arrivare al vitaliazio, lo abbiamo capito tutti. Parlano di senso di responsabilita' , di necessita' di riforme, di tante cose che non sono riusciti a fare in 2 anni e che non faranno certo in 8 mesi. Votiamo subito. Oltretutto non ho nessuna intenzione di pagare a vita il vitalizio a gente come Caruso o Luxuria. Sarebbe (e lo e' comunque per tutti quelli che lo prendono) una sberleffo troppo grande. Personaggi che all'Italia hanno dato da poco a niente. Non sono i soli, purtroppo, ma questi due proprio non li sopporto. Caruso, il disobbediente; disubbidira' anche al vitalizio restituendolo o se lo terra' stretto a vita?
Flavio

La paura di Rutelli Con la trasmissione di ieri "Porta a porta" si è chiarqmente capito quanto Rutelli tema le elzioni. Ha detto un "cofano" di fesserie ammucchiate con una serie impressionante di bugie. Mentire è il mestiere della sinistra italiana
p. p.

Napolitano super partes? Ricordiamoci che Napolitano è stato nominato dalla maggioranza dimissionaria e farà gli interessi di chi l’ha eletto. Anche Amato fa parte dell’attuale governo dimissionario ed anche lui cercherà di fare passare quel lasso di tempo che gli ex comunisti pensano sia necessario per far decantare il malumore degli elettori e far aumentare i consensi verso la sinistra che, se andassimo alle urne subito, verrebbe cancellata come è successo ultimamente in Francia. Già questa mattina i prodiani trombati cominciavano a tessere le reti con cui pensano di riprendersi i voti delle classi più povere dicendo: “Proprio ora che stavamo per distribuire i soldi agli operai, pensionati e diseredati! Proprio ora che stavamo per aumentare gli stipendi agli statali il cui contratto è scaduto! Proprio ora che stavamo per togliere l’Ici e ridurre le tasse ai meno abbienti!” Non vi crede più nessuno. La legge elettorale non ci interessa più di tanto! Fatela fare dai parlamentari che verranno eletti nelle prossime elezioni e che rappresenteranno ed avranno la fiducia degli italiani di oggi delusi ed incazzati con questo governo uscente di sinistra.
m. bo.

Votare è un obbligo Andare subito al voto perchè un Governo breve(2 mesi per alcuni, 8/10 mesi per Veltroni), a tempo, non mi sembra possibile in quanto la nostra Costituzione non prevede la nascita di un Governo con scadenza prefissata. Sarà compito del nuovo Governo, scaturito dalle nuove elezioni, a proporre al Parlamento una bozza di una nuova legge elettorale, magari coinvolgendo fin da subito alcune forze dell'opposizione cosa che la maggioranza attuale, ormai caduta, non ha mai voluto prendere in considerazione e che oggi quasi pretende di fare. Votare è diventato un obbligo!
r. p.

Berlusconi sa quel che fa Credo che Berlusconi abbia ragione a non voler apportare innovazioni allo schieramento della Destra, in quanto ogni "novità" verrebbe intesa come movimento migratorio interno capace di sollevare appetiti, orgogli, arrivismi, rivendicazioni ed ambizioni personali, in una sorta di nuova distribuzione di cariche ed eventuali prebende e carrierismi futuribili tra i neo arrivati nel partito , mentre la riconferma dovrebbe dare garanzie di tenuta ovvero di conservazione anche alle leaderschip degli alleati, Casini Fini, Lega ecc.
Ben venga per il momento il frutto della fatiche della Brambilla, ma senza creare un popolo di pretendenti in questa fase. I rimescolamenti interni si presentano sempre come un rischio per tutti anche per la Sinistra che dovrebbe manovrare al suo interno verso il PD che è ancora in un fieri imprecisato e non gradito alle estreme. Da qui il loro cercare di guadagnar tempo sventolando un orizzonte di palingenesi e di nuove speranze, capace di cancellare la delusione e rinnovare l'orgoglio e l'orizzonte al popolo della Sinistra.
Cioè lasciare tutto come al giorno delle ultime elezioni, dovrebbe far leva sulla delusione ancora calda e diffusa dei sinistrorsi, diciamo quelli di mezzo, quelli non fanatici, e se le previsioni lasciano intendere che quella parte di sinistra disincantata dalle nobili intenzioni nelle parole e la confusione e la contraddizione nei fatti, si convinca, non tanto del fallimento di Prodi, ma del fallimento di una utopia nei confronti di una realtà profondamente diversa da quella che la generò, che richiede meno etica di parole e più pragmatica di fatti. Il creare lavoro e non clientelismo parassitario, diventa la vera etica sociale. Il vero nemico da battere è quello di sempre e cioè quell'alone di una presunta superiorità morale e culturale della Sinistra, il tono fra le righe che lascia intendere che senza la Sinistra il mondo sarebbe più povero di ideali e più ricco di umanità, salvo poi che il cittadino si trova sempre più ad essere un suddito, ed il politico un "intoccabile"perchè gestisce la tua domanda di giustizia.
Angelo Coluzzi

La parola d'ordine di Veltroni e soci è di ritardare il più possibile la consultazione elettorale in un momento in cui il centrosinistra rischierebbe una disfatta a causa della sua attuale e ben meritata impopolarità. Per questo cercano di rinviare le elezioni con la scusa della legge elettorale. A mio avviso, sono in mala fede. Se era cosa di così vitale importanza perché non hanno provveduto mentre erano al governo ? E come possono credere di accordarsi con il centrodestra se anche fra loro non sono d'accordo? Chi parla di tre mesi, chi di dodici. Chi propone la sola modifica della legge elettorale, chi invoca addirittura riforme costituzionali. Non parliamo poi dei vari modelli proposti (tedesco, spagnolo, francese, ecc. secondo gli interessi dei vari partiti). Il rischio concreto è che non si raggiunga alcun accordo, come già accaduto in tutti i tentativi precedenti e il clima attuale non è certo più propizio! Si perderebbe solo tempo prezioso. Ma secondo me, lo scopo di questa manovra non è solo quello dilatorio, ma quello ben più insidioso di coinvolgere il centrodestra nel fallimento del negoziato, per poter accusare Berlusconi di essersi opposto alle riforme di cui il Paese aveva bisogno e privarlo in tal modo della popolarità di cui attualmente gode. No e poi no. Bisogna votare subito. Vi sono fondati motivi di prevedere un buon risultato che garantisca la governabilità. Subito dopo si potrà proporre una trattativa sulla legge elettorale e verificare le buone intenzioni di questi signori, che ora appaiono così ragionevoli, così disinteressati, così virtuosi.
G.B.

Pochi indugi Mi sembra che il governo di Berlusconi avesse previsto la riforma elettorale ma i bravi ragazzi della sinistra hanno pensato di cestinare il tutto. Le proposte del Presidente della Repubblica sono cotte e obsolete. È bene ora andare alle urne senza alcun indugio.
Luigi Toschi - Como

Al voto, ma con la preferenza Non è possibile che non siano gli elettori a sceglere da chi essere rappresentati. Io come la mia famiglia e tanti amici non andrò a votare se prima non mi sarà data la possibilità di scegliere a chi dare la mia preferenza. So che i miei 25/30 voti non cambieranno le sorti dell'elezione ma di sicuro saranno 30 voti in meno per il cavaliere mio unico Presidente.
Pierluigi Parisi

Si rivoti con il porcellum La vigente legge elettorale ha permesso al centro sinistra di governare per ben due anni con i risultati che tutti conosciamo sulla nostra pelle e non per i dati di Confindustria o di qualche simpatica agenzia promozionale estera, quindi si rivoti con questo " porcellum" e dopo si cambierà. La nostra Costituzione è finora vigente quando sarà " sospesa" le soluzioni saranno altre.
Aldo Ameri

Venti mesi trascorsi invano Subito al voto, la riforma elettorale sarebbe buona, ma sono passati 20 mesi senza fare nulla. Un rinvio sarebbe un riproporre un governo Dini di scalfariana memoria, una volta insediato per due anni non si muoverebbe. Con il voto subito si risparmiano almeno i soldi delle pensioni per i componenti di questa legislatura.
Carlo Cerù

Meglio le riforme Sarebbero ben altre le riforme da fare piuttosto che la riforma elettorale.
Fabio Dal Bello

Non c'è governo tecnico Subito alle urne. Non esiste maggioranza in grado di sostenere un qualsivoglia governo tecnico.
e-mail

Troppi partiti Andare al voto non serve a niente. Bisogna che ci siano al massimo 5 o 6 partiti e solo una camera come in Germania. Quindi bisogna cambiare prima la legge elettorale. Io darei l'incarico di governo fino a lla fine dell'anno a Montezemolo. Nel frattempo gli italiano sapranno chi scegliere come rappresentante.
s. d. r.

Niente compromessi Come disse tanti anni fa Parry Mason: "I comunisti sono solo capaci di accusare gli altri delle proprie defandezze". Verita' verificata e verificabile sempre ed ovunque. Come si puo' credere ad un Veltroni che spergiura di non essere stato comunista e ne applica costantemente i metodi od a un Rutelli, buono per tutte le stagioni e che non sa neppure smentire se' stesso (vedasi Porta a porta del 28/1) ? I sinistri ci hanno sbeffeggiato, dileggiato predicando le loro verita', verita' che alla prima verifica si sono dimostrate non solo false ma anche perniciose, deleterie e portatrici di catastrofi. Ora non hanno neanche la dignita', o forse la capacita' intellettiva, di vergognarsi e di andare a nascondersi. Io sono lontano anni luce dai palazzi del potere ma ho visto quanti trappoloni la sinistra e' riuscita in questi anni a tirare a tutta la destra. Non vedo perche' si debba o si possa anche solo ascoltarli, ricacciamoli in malo modo nelle loro tane e chi si sbranino con la loro boria e la loro spocchia. Se si vince c'e' quache speranza ma un qualunque compromesso con sta gentaglia e' gia' una sconfitta per tutto il paese.
a. c.

Mail a Napolitano Invece della vostra mail perchè non fate circolare quella del Presidente della Repubblica? Se tutto il popolo che vuole le elezioni lo sommergesse di mail forse farebbe quello che deve invece di continuare a tergiversare e farci continuare a pagare I danni di un non governo... Siamo stufi di pagare per tutti I loro errori. Vogliamo andare a votare
Giovanna

Bene la strategia di Berlusconi Sono sostanzialmente d'accordo con la "strategia Berlusconi" sul voto prima possibile onde non disperdere l'enorme possibilità di sbaragliare l'esercito sgangherato della sinistra e, nel contempo, non concedere sconti a Veltroni che si è ritorovato schiavo della "dichiarazione d'indipendenza" fatta (peccato per lui!) un minuto prima che cadesse il governo. Costringere Veltroni oggi in una campagna elettorale, significa nel migliore dei casi sfiancarlo nel tentativo di raccogliere quanti più voti possibili nel PD, ma a costo di ingaggiare una lotta epica tra sinistre (uno spettacolo magnifico!), e nel peggiore smentirsi e portare a casa una opposizione (perchè così sarebbe comunque) frazionata e traditrice. Questa è la strategia. Gradirei però che Berlusconi e con lui gli alleati, forti del consenso popolare, ammesso che ciò non si possa davvero modificare attraverso un "governino" di 3-4 mesi, superasse il problema squalificante delle liste elettorali che impediscono la scelta da parte dei cittadini dei soggetti politici, unico punto debole che la gente sente come un'offesa. Magari enfatizzando una presentazione preliminare dei candidati di lista utilizzando ogni canale possibile (siti on line, incontri ai gazebi, etc.) laddove permettere ai cittadini di esprimersi attraverso un documento di gradimento, una sorta di "pagella" o un "customer satisfatcion" di cui resti traccia e che concorra a formare una buona accettabilità almeno per i più rappresentativi tra loro.
Anna Giuntini

Il nostro destino deciso da pochi Non riesco a capire perchè devono decidere poche persone il destino del Paese.. Non riesco a capire il motivo per cui i politici non vogliano sentire l'opinione dei cittadini.. Anzi no.. ho cambiato opinione.. pensandoci meglio so il perchè.. forse come da 50 anni fa sino ad oggi i politici non pensano al bene dell'Italia ma si preoccupano esclusivamente del loro tornaconto e di non perdere i privilegi acquisiti. Vogliamo andare a votare!
s. lo.

Ma i parlamentari sono troppi La situazione impone il voto ma così si perde la possibilitò di ridurre quella massa inutile e molto costosa di onorevoli e senatori.
l. giudici

Allora non voteremo mai? E' più di un anno che molti cittadini si sono rivolti al Presidente Napolitano, affinché, come la Costituzione prevede, sciogliesse le camere indicendo immediatamente elezioni sovrane. Tale richiesta era suffragata dalla stragrande maggioranza di cittadini, sia dei ranghi avversi a Prodi, ma addirittura da molti che credettero alle comiche trecento pagine, definite da progressisti: una vagonata di imbecillità, tendenti solo a soddisfare le decine di posizioni contrastanti che formavano l'eterogenea anima dell'armata brancaleonesca del centrosinistra. Ora che il paziente è in coma irreversibile e basterebbe staccare la spina, la samaritana sinistra (che pensa sempre a tutti noi)ci viene ad imbonire che le elezioni sarebbero disastrose per l'Italia, che apporterebbero un'immane catastrofe, simile a Tsunami, su questa miseranda nazione. Sapevamo tutti che le elezioni sono il primo elemento base di Democrazia; ora apprendiamo, che qualche volta (quando ce lo dice il vate Veltroni con i soci nullafacenti, spensierati gigolò della politica), sono il peggior accadimento che una società civile possa sopportare. Ma allora, cari compagni democratici, non voteremo mai?! La maxi-frammentazione politica è un votre-affaire, genuinamente di sinistra! E' stata la cupidigia degli infatuati del potere, la voluttà carnale del velluto delle poltrone, l'inebriamento dei salotti, del soldo e dei benefits a far unire, contra naturam, specie eterozigote, partorendo forme ibridate abominevoli.
Roberto Pepe

Bastano 12 giorni Veltroni prenda l'incarico di governo; riunisca le assemlee parlamentari a porte chiuse come in conclave e che si esca di li con i cambiamenti che saranno ritenuti necessari della legge elettorale entro 12 giorni. Salga quindi al Colle dimissionario e resti in carica per il disbrigo degli affari correnti fino al voto di aprile.
Marco Bevilacqua

Sinistra italiana falsa fino al midollo Stiamo ai fatti: subito dopo la risicata vittoria, i nostri sinistri respinsero con sdegno la proposta di fare un governo istituzionale che facesse una nuova legge elettorale con la quale tornare poi subito al voto; Prodi, che è iscritto al Pd esattamente come Veltroni, ha governato per due anni ma non ha fatto alcuna nuova legge elettorale, tantomeno una qualsiasi riforma. Ora che hanno fallito e sono sotto i riflettori, anziché fare autocritica ed ammettere i loro errori, cosa ti inventano costoro? Usando parole altisonanti, come intelligenza politica e responsabilità, chiedono all'opposizione di fare qualcosa che loro stessi non sono stati capaci di fare quando erano al governo. Qualunque persona di buon senso e di buona fede capisce che si tratta di una proposta falsa e strumentale, di una trappola. Infatti, il vero fine di Prodi, Veltroni e dei loro sostenitori nonché alleati nella società, i veri poteri forti di questo Paese è quello di prendere tempo, di fiaccare l'opposizione con proposte apparentemente sensate, ma che loro stessi sanno essere irrealizzabili. Al grande capitale italiano non gliene importa un fico secco degli interessi di ceto medio, operai, impiegati ecc... Da anni questi signori, per tutelare i loro grassi interessi, si sono storicamente alleati con la sinistra perché gli serve l'aiuto dei sindacati per controllare le masse o quel che ne resta. Chiedetevi quanti scioperi (non) si fanno nelle regioni rosse governate dal PCI - PDS ora Partito Democratico oppure quante ristrutturazioni aziendali, anche pesanti (vedi la Piaggio di Colaninno o la Fiat che ha delocalizzato la produzione investendo all'estero le montagne di soldi pubblici ricevuti) si fanno nel più assoluto silenzio della stampa. E' normale, quando la proprietà dei giornali è in mano alle imprese le quali, essendo indebitate, sono a loro volta possedute dalle banche. Tutta questa gente vede Berlusconi come il fumo negli occhi, come un corpo estraneo, un elemento di destabilizzazione da fermare ad ogni costo. In conclusione, l'ennesimo, subdolo inganno della Sinistra e dei suoi alleati nella società va respinto con una sola parola: elezioni, elezioni, elezioni.
e-mail

Amato? Chiudo il conto in banca... Nuovo incarico ad Amato? vado subito a chiudere il conto corrente in banca. Ricordate? Bisogna andare subito alle elezioni con l'attuale legge elettorale con la modifica del premio di maggioranza nazionale anche al Senato e con la preferenza, saranno gli elettori a decidere.
paul3ddu

Voto, e presto Voto assolutamente. La scusa delle riforme è chiarissima a quelli che non hanno la mortadella sugli occhi. La intenzione principale dei compagnucci e simili non è quella di aver il tempo per defininire i vari contratti, pensare ai pensionati o àcombattere duramente la criminalitè ecc.: che la legislatura duri 2 anni sei mesi e due giorni ed ottenere così svariati euro in più’ per potersi recare tranquillamente in agenzia viaggi per le sospirate vacanze.
e. bu.

La sinistra aveva tempo per cambiare Subito al voto. Se la sinistra voleva cambiare o rivedere la legge, poteva farlo, ha avuto tutto il tempo, proprio adesso si è decisa? Attenzione, è una trappola, con questa mossa vuole indebolire il centro destra che ora si trova in vantaggio nei sondaggi.
Ignazio

Ci vogliono fregare Prima si doveva cambiare solo la legge elettorale, ora secondo W.V. ci vorrebbero 8-10 mesi per sistemare tutto. perché non arrivare direttamente al 2011. Secondo me questi ci vogliono fregare.
C. O.

Il popolo decide Non è più possibile cambiare una legge, specialmente quella elettorale, quando non esisteno dei veri politici capaci di agire nel rispetto dei cittadini come sessanta anni fà. Pertanto al voto. Bene o male è sempre il popolo che decide se i suoi delegati non sono più capaci . Per molti politici non esiste la politica ma solo l'invidia contro una sola persona, essi non pensano i sessanta milioni d'italiani.
A.G. - Firenze

Niente trappole, voto Il centrosinistra è collassato non certo per colpa della tanto sbandierata instabilità causata dalla legge elettorale, bensì dall’essere una accozzaglia contro Berlusconi (questo era il vero collante) che, se non fosse scoppiata per Mastella, sarebbe caduta su qualcos’altro. Questa legge da stabilità: basta che gli schieramenti siano omogenei. A chi ritiene che una nuova legge elettorale (con “eliminazione” dei partiti più piccoli, con la garanzia di maggior governabilità, etc etc etc (tutte cose sacrosante, beninteso) dico solo una cosa: per governare bene bisogna essere in numero dispari e in tre si e’ troppi. Voglio dire che solo un dittatore senza opposizione può fare e disfare ciò che vuole; quando si è in democrazia, foss’anche un solo partito al governo, diverse persone possono avere diverse idee e diverse sensibilità. Voto subito per non cadere nella trappola dei "sinistri": facciamo ricordare ben bene a quelli che adesso si vergognano di dire che hanno votato centrosinistra i danni che ha prodotto il loro magnifico governo di zombie.
Gualtiero Mariani

Silvio, fai quel che bisogna Sono un Italiano fuggito all’estero per la vergogna dell’avvento del governino dei compagnucci della parrocchietta. Silvio, andiamo a votare subito. Non ti fare imbambolare da un presidente comunista. Non cambiano mai lo sai. E poi fai subito quello che devi (che si deve) fare per questa Italia depredata, violentata e sbeffeggiata. Hai già tutto quello che si può desiderare, un’altra poltrona fra cinque anni può avere interesse? Ricordati dell’ultimo primo ministro europeo con i cosiddetti, la Thatcher. Dimezza gli statali, alleggerisci più che puoi lo stato, manda a casa gli immigrati senza un contratto e senza i mezzi per vivere (come accade agli italiani immigrati in questo paese africano da cui scrivo), apri le strade a chi sa e chi vuole lavorare, non preoccuparti di chi non sa e non vuole. Fregatene delle manifestazioni, dei sindacati, di (dei) Casini. Fai quello che bisogna, prima che sia troppo tardi . E consegnati alla Storia.
C. R. C.

Riforme? Prima Meglio prima la riforma elettorale
Laura Casali - Gorizia

Riforme? Dopo Le riforme è bene che le faccia il nuovo governo, che si spera abbia le idee più chiare, con maggiore coesione ed omegeneità.
g. c.

Commenti a senso unico Pare che tutti coloro che vi scrivono la pensino allo stesso. Personalmente penso che occorrerebbe fare prima e in tempi brevi una buona legge elettorale che spazzi via tutti quei partitucoli che da sempre condizionano i governi. In tal modo resterebbero a competere solo Berlusconi e Veltroni: e vinca il migliore.
Domenico Di Blasio

La sinistra doveva accettare la grande coalizione 2 anni fa Se la sinistra voleva veramente il bene del Paese, considerato che il risultato delle elezioni di fatto era stato un pareggi, dovevano accettare la proposta di una grande coalizione. Invece si sono fatti padroni di tutto (anzi di più) visto che hanno aumentato il numero dei sottosegretari. Adesso che due terzi degli italiani sono stufi, fanno bei discorsi. Subito al voto
Giuseppe Zito

Maestri del bizantinismo L'Italia ha bisogno immediato di un governo efficiente e che goda della fiducia dei cittadini. Non facciamoci irretire dai maestri del "bizantinismo".
Furio A. Cassano

Tagliare spesa e tasse Francamente io non sono per andare al voto, per un solo motivo: occorre un governo istituzionale che inizi a tagliare la spesa pubblica, cosa che nessuna coalizione dirà (ne tanto meno farà) apertamente per la paura di perdere il voto degli statalisti fannulloni o della casta apparati pubblici/forze armate ecc. Basta con l’aumento delle tasse. Che venga Monti, a fare un po’ di tagli nel pubblico.
Un contribuente e commercialista, tartassato.

Obbiettivi poco chiari Una legge, non solo quella elettorale, deve essere funzionale agli obiettivi che il legislatore si pone. Qale siano tali obiettivi oggi non è chiaro, essendo "il legislatore" - ovvero il Parlamento - quanto mai frammentato. Perchè la formulazione di una nuova legge elettorale corrisponda davvero a ciò che in questi giorni viene sostenuto da più parti come fondamentale per la governabilità di questo Paese, è necessario che il consenso tra le parti politiche sia coerente negli obiettivi ed ampio nella rappresentatività. Perchè questo possa avvenire, è fondamentale che ci sia un accordo di governo tra i partiti maggiori - PdL, PD e possibilmente AN ; a questi potranno aggiungersi se vorranno, ma senza dettare condizioni a priori, altri partiti. Berlusconi, il binomio Veltroni/D'Alema e Fini credo siano in grado di vestire per una volta i panni degli statisti e formare un governo che miri a dare a questo Paese - tempo sei mesi - le basi normative perchè dalle prossime elezioni emerga una rappresentanza parlamentare equilibrata ed un esecutivo stabile e forte nelle sue componenti essenziali, e non dipendente da capricci e vicissitudini di qualche alleato minore. Se questo non sarà attuabile tanto varrà recarsi alle urne, senza illusioni ma con buona memoria del recente passato ed anche di chi, pur potendo, non avrà fatto.
BP

Inutile perder tempo Perché è inutile cincischiare: non sarà una nuova legge elettorale ad offrire maggioranze più o meno ricavate da premi ed apparentamenti. Certo, sarebbe stato opportuno, specie per quanto riguarda la modifica del premio al Senato: è pazzesco pensare che non possa esistere una maggioranza per chi ha ottenuto oltre duecentomila voti in più! Ma se il "porcellum" lo abbiamo voluto ora dobbiamo digerirlo ed affrontarlo, costi quel che costi. Sei/otto mesi di "governo traghettatore" o come lo si voglia chiamare, senza poteri se non per ordinaria amministrazione e riforme (ma quali in così breve tempo?) non potranno che portare ulteriore danno al Paese. Subito al voto! Senza esitazioni.
Pino Fasulo

Prodi sfasciatutto Sarei favorevole ad una nuova legge elettorale, come credo lo siano quasi tutti, politici compresi. Per fare la riforma, o le riforme, è necessario formare un nuovo Governo. Ma scusate: l'Italia aveva un Governo, e sarebbe stato molto semplice andare con quello alle riforme, trovando naturalmente una largo convergenza fra le diverse posizioni. Sarebbe bastato che Prodi desse una scadenza al suo Governo e incoraggiasse tutte le forze politiche ad operare per concludere il più presto un accordo entro la scadenza indicata. Invece ha sfasciato tutto perché desiderava correre a fare il nonno, diciamo così. Ora il tempo è scaduto, la sinistra reciti il mea culpa: ormai per sua irresponsabilità si è costretti ad andare alle elezioni. Si calcolino bene i numeri che si avrebbero in Senato senza Casini. Pensate se si potesse formare un Governo senza di lui, che primavera per il Centrodestra e la politica italiana.
Mauro Barbieri

Irrisolta la questione della spesa pubblica Anche il Governo Prodi è andato, come tanti prima di Lui e, secondo me, come gli gli altri che verranno, senza aver mai affrontato la questione della spesa pubblica. Non lo ha fatto, né lo faranno i prossimi perchè di spesa pubblica vive troppa gente, a partire dai politici (politicanti), con il loro seguito di faccendieri. La riforma, quella vera, parte da una costituente che, senza tabù, riveda la Costituzione, modifichi il numero dei parlamentari, le funzioni delle camere e limiti il numero delle rielezioni: nessun incarico pubblico, dopo due mandati. Le pensioni siano calcolate sulla base dei mandati parlamentari; i privilegi siano ristretti al tempo di mandato. La riduzione della spesa pubblica che se ne ricaverebbe non sarebbe solo quella derivante dalla contabilità effettuata sulle singole persone, ma anche dalla prevedibile minore ingerenza dei politici (politicanti) - Mastella insegna, ma sarebbe una fortuna se fosse il solo, non lo è - sulla gestione della cosa pubblica. Non è credibile che riforme di tale fatta possano realizzarle quelli che siedono nel Parlamento. Tra loro, i più in vista si autoesaltano, gli altri... hanno famiglia e, quando si esaltano, riescono al massimo a... sputarsi in faccia. A sentire coloro che la amano, la nostra Costituzione è la migliore del mondo. Non lo credo. Credo che sia nata in un periodo in cui la massima preoccupazione era quella di non ricreare un duce. Lo ha fatto; ha fatto di più: ha prodotto una serie sterminata di irresponsabili. La spesa pubblica fuori controllo qualcuno l'ha prodotta. I "padri della patria", alcuni ancora presenti in Parlamento, non hanno nulla da rimproverarsi? Qualcuno ha voluto e votato le "baby pensioni", erano incapaci o delinquenti? accadeva ieri, ma gli sprechi ci sono ancora. I padri, i figli ed i nipoti della "povera Patria" sono tutti grandi e, quindi, i guai non li creano loro.
giuseppelembo@libero.it

Accecati dal prodismo Si può sopportare tutto, tranne l'arroganza di un ceto politico che organizza sempre una politica contro qualcuno. Mi riferisco ai nostalgici rifondaroli, ed affini, che con un pacifismo d'accatto, insieme ai verdi dipinti di rosso, ci hanno portato ad una visibilità da terzo mondo (vedi Campania). Inoltre,si permettono di chiamare armonizzazione l'aumento delle tasse sui risparmi, facendo finta di non sapere che i primi ad essere colpiti sono i lavoratori. Si vada alle urne sperando che quei cittadini, accecati dal prodismo si ravvedano.
Raffele Di Luca

Da fare subito Effettivamente ritengo che andare alle elezioni con la presente legge elettorale possa comportare rischi di difficile governabilità, specialmente al Senato, a qualsiasi coalizione vincesse la disputa elettorale. Quindi, se l'attuale parlamento avesse un minimo di buon senso, dovrebbe, nel giro di un mese, tempo ampiamente sufficiente, portare le seguenti 2 modifiche: 1°) Inserimento nella scheda della preferenza, 2°) Premio di maggioranza al Senato così come avviene alla Camera. Con tali modifiche si eviterebbe ogni altra diatriba sul sistema (francese, tedesco, spagnolo ecc.), quindi entro maggio o giugno andare a votare.
teopeo

Nessun inciucio per raggiungere i termini per la quota pensione=2 anni 6 mesi 1 giorno di legistratura.
Alfredo De Rosa

Doveva cadere prima Il governo Prodi è caduto, a mio parere, troppo tardi. All'indomani della sua risicata vittoria, avrebbe dovuto fare quello che a suo tempo fecero i democristiani ed i socialisti tedeschi. L'atteggiamento punitivo e lo spirito di rivalsa non sempre pagano. La sua era una maggioranza fragile. Un accordo con l'opposizione, il raffredamento delle tensioni avrebbero potuto avviare una nuova fase, in parte, sia pure tardivamente, intrapresa da Veltroni. C'è bisogno di politica autentica che non demonizzi l'avversario e che si incontri per risolvere i problemi. Che sono sempre gli stessi e sempre più gravi. Un esecutivo siffatto, un esecutivo, cioé, che poteva far leva anche sul contributo dell'opposizione, di quella parte moderata e sensibile, sarebbe stato forte nel decidere. Invece abbiamo assistito a lotte intestine nel governo, differenziazioni, polemiche e radicalismo improduttivo. Che il centrodestra ora richieda le elezioni, mi pare che ci possa stare. Mi piacerebbe che all'indomani delle elezioni i moderati di qualsiasi coalizioni non fossero soffocati dagli estremisti: ci perderebbe tutto il Paese.
Dino Curreri

E Roma si liberi di Veltroni Siamo al ridicolo, l'ultima farsa messa in piedi dal centrosinistra, attraverso Veltroni pretenderebbe di salvare il paese e rimanere partecipe in un governo come minimo per un altro anno, dopo aver sibilato per tutto il tempo precedente alla caduta di Romano Prodi che, in caso di caduta dell'esecutivo, si sarebbe andati immediatamente alle elezioni. Cosa su cui puntualmente hanno cambiato opinione il giorno in cui un Italia semistrangolata, impoverita un Italia violentata, massacrata, dalla politica del centrosinistra si liberò finalmente dalla morsa dell'antiitaliano Romano Prodi. Elezioni subito, e Veltroni si dimetta da Sindaco di Roma, se ne vada, lasci il Campidoglio ad altri. In caso di elezioni subito, non può esentarsi dal farlo. Il governo Prodi, dopo aver rifutato ogni dialogo col centrodestra, aver governato solo attraverso la fiducia, messo in atto quell'arroganza con cui hanno voluto salvare a tutti i costi Antonio Bassolino, da molti indicato come il principale responsabile del degrado della Campania, adesso vorrebbe far credere al paese che non se ne vuole andare, per un senso di responsabilità nazionale, riscoperto solo ora, e per far la legge elettorale? È insultante il solo pensare che gli italiani si possano bere anche questa loro ennesima fandonia, in cui è travestito da altruista il più classico dei pro domo mea dei politici che, anche da sconfitti, cospirano per poter seguitare a gestire il potere anche quando è ormai sfuggito loro dalle mani. L'Italia è libera di Prodi, Roma si liberi di Veltroni.
f. g. m.

Falsi riformisti Alle urne per cacciare sia i comunisti duri e puri che i comunisti camuffati da riformisti (Bersani, D'Alema e co.).
v. a.

Perché ora la sinistra non vuole più il voto? Mi chiedo cosa sia cambiato oggi, perchè la sinistra non chiede più le elezioni ora che Il governo di sinistra è caduto? Eppure a ogni pié sospiro ripetevano la frase simbolo: se cade Prodi elezioni! Mentre ora che mi combinano i sinistri signori? Pur di tirarla per le lunghe propongono un governo con dentro Forza Italia? Quindi Pd - Forza Italia, Rifondazione-Verdi, Udc e magari An? Ma che bel quadretto! Pur di non scomparire la sinistra propone di fare accordi e un governo insieme al "nemico" Berlusconi? Ma che siamo matti? Non era un "mafioso" fino all'altro giorno? E ora tutto a un tratto si dovrebbe andare nello stesso consiglio dei ministri con gentaglia del genere? Ma a che livello è scesa la sinistra italiana? Ha così tanto paura del giudizio degli elettori che non sa più cosa fare per non andare al voto!
Gianmarco

Riforma veloce o meglio il voto Il punto è: se si riesce a fare due modifiche all'attuale legge elettorale entro un mese, trascorso il quale, si va a votare, bene. Altrimenti si va a votare con questa legge elettorale.
Antonio Folgore

Caro Silvio... Sono un giovane imprenditore che ha più mutui da pagare che soldi per se stesso ed in tutto questo lo Stato non esiste. Però esistono le banche, le uniche strutture predatrici che in questo momento in Italia si stanno arricchendo, ma solo con chi ha da ipotecare. Dov’è il governo? A litigare per la legge elettorale? Per Mastella? Sembra una telenovela. Pensiamo ai problemi veri. La politica così non funziona. Bisogna ridurre, dimezzare oserei dire i parlamentare. Le doppie pensioni dei politici ed i loro benefit vitalizi. I senatori a vita, magari a centomila euro al mese? Ma per piacere. Quanti partiti ci sono in Italia? Troppi, un’assurdità di troppo. Alzare gli sbarramenti e lavorare per il bipolarismo. A chi non interessa, stia in piazza a protestare. Autonomia alle regioni: Il federalismo avrebbe impedito che succedesse quello che è successo a Napoli. Largo ai giovani. In questo paese dobbiamo smettere di sfruttare i giovani e lasciare le sedie che contano alle eminenze grigie! Ma parliamo di impresa: Com’è possibile pretendere le tasse da un’impresa appena nata, che ha tutte spese e pochi clienti? Le neo-imprese dovrebbero essere esentasse per i primi cinque anni, come succede in molti paese industrializzati. Perché un dipendente deve costare quasi il doppio di quanto percepisce in busta? Non sarebbe meglio ridurre le contribuzioni e dare più soldi al lavoratore e maggiori detrazioni alle imprese, così potrebbero entrambi reinvestire nel proprio futuro. E’ civile e democratico pagare oltre il cinquanta percento di tasse? Nel caso delle imprese tra una tassa e l’altra si sfiorano addirittura livelli vicini al sessantacinque percento?! E l’Iva al 20%? La risposta è no. E’ inciviltà, dittatura, bassa monarchia, chiamala come vuoi caro Silvio, ma così l’Italia non va da nessuna parte. E non è una questione di ricchi o poveri, è semplicemente una questione pratica, legata a doppio filo con ogni Italiano che ha sempre meno soldi da spendere in tasca. Questa situazione è come un domino inarrestabile, meno la gente spende, più le imprese vanno in difficoltà e più le imprese vanno in difficoltà più ne falliscono e conseguentemente più lavoratori restano a casa e cosi via verso il baratro del terzo mondo. Sembra il diario di un viaggio all’inferno, che il Sig.Prodi evidentemente non ha mai letto, forse perchè non ha capito che quando dice di avere risanato il paese sta delirando, perchè sta facendo una distinzione tra conti pubblici ed i conti di ogni privato cittadino. Se togli troppo sangue alla gente per fare una trasfusione al sistema pubblico che è allo sfascio, implodi, perché il sistema pubblico non esiste più senza quello privato. Uccidendo la capacità di autosostentamento della popolazione, uccidi l’intero sistema e diventiamo come Cuba, grazie a gente come Diliberto ed i suoi compagni che dall’alto dei loro stipendi d’oro auspicano deliranti panorami di distruzione della libertà. Conludendo Silvio, spero tanto che tu possa vincere le prossime elezioni e che sfrutti un grande vantaggio che in questo momento in Italia non ha nessuno, l’essere Silvio Berlusconi. Si perché Silvio, sei una persona decisamente geniale e nessuno te lo può negare, oltre alle tue doti imprenditoriali, sei riuscito a creare l’attuale maggiore partito Italiano dal nulla, sei ricco oltremisura ed oggi hai un’età che forse è il tuo unico vero limite, ma che consentimi, ti avvicina sempre verso la pensione, insomma, ciò che intendo è che non hai nulla da perdere. Cambia le cose una volta per tutte, fai scelte coraggiose, non pensare alla sedia come fanno tutti i politici grandi e piccoli, pensa al tuo paese, alla sua gente ed alla storia, all’eredità che lascerai con i tuoi prossimi cinque anni di governo. Non avere paura, il paese è con te, basta che tu sappia ascoltare, da destra, dal centro e da sinistra. Mostra all’Italia, che per la prima volta c’è un politico capace di ascoltare tutti, senza pensare a distruggere gli avversari senza avere il tempo di fare niente di tangibile, piuttosto cercando di carpire ed assecondare nel limite del possibile le loro richieste. L’Italia ha bisogno di un presidente forte, che abbia potere decisionale, che si sappia imporre e che agisca con determinazione, intelligenza, coraggio e secondo me, al momento tu sei l’unico vero candidato a questo ruolo vitale. In bocca al lupo a te ed a tutta la nostra coalizione e avanti sempre! Senza ombra di dubbio: al voto subito.
Gianluca

Tecnico imparziale L'unico tecnico imparziale in questo momento é il signor Montezemolo, unico in grado di risolvere alcune grane urgenti lasciate in ereditá da quei criminali che ci hanno governato facendoci deridere dal mondo. Se poi decide di entrare in politica l'Italia é con lu . Altrimenti signor presidente Napolitano ascolti il popolo italiano ci lasci Votare.
G.D.

Governo di riforme Secondo me tra elezioni o governo di riforme preferisco quest'ultima, sono simpatizzante della destra credo di stare con Fini, ma credo oportuno dare all'Italia regole chiare, mi pare opportuno affidare l'incarico di premier per le riforme a Casini oppure Gianni Letta, credo che sia la cosa piu giusta da fare perché credo che il prossimo governo debba avere stabilitá e dove si cerchi di fare una legge elettorale alla tedesca, oppure fare ciò che ha detto Berlusconi: una costituente per fare un sistema francese ossia semi presidenzialismo. Credo opportuno stabilire che massimo puoi fare deputato o senatore per 2 massimo 3 legislature, perché sono d'accordo per la prima volta con Bertinotti nel dire basta (mi sembra fidel castro dopo 50 anni bisogna lasciare le redini, alla faccia della democrazia con l'alternanza), si fanno passi in avanti, e bisogna dare spazio hai giovani, under 45.
Marcos Falini

Opposti sondaggi Come mai su Repubblica lo stesso sondaggio è l'opposto di quello sul Giornale? Veramente gli ex democristiani e gli ex socialisti .....sono venuti quasi tutti a destra quindi sarebbe meglio cambiare tutto e fare libro nuovo in quanto gli uni valgono gli altri.
g. t.

La questione dell'Udc In primis consiglierei Berlusconi di risolvere una volta per tutte la questione dell'UDC, che sembra sempre voler stare con due piedi in una scarpa. Voglio avere fiducia in Casini quando sostiene che sarà sempre alternativa alla sinistra, ma la nascita del PD potrebbe cambiare la sua convinzione,e poi c'è sempre Tabacci che parla di Berlusconi come parlerebbe di uno della sua opposizione,ci fosse stata una volta averlo sentito difendere.Tra le priorità del nuovo governo dovrebbe esserci la scannerizzazione dei conti pubblici a livello centrale e periferico,farla con l'ottica di chi spende soldi come suoi.Ho il timore che per poterlo fare senza essere accusato di ingerenze bisogna modificare il titolo V.Un'altra proposta atta a risolvere i problemi di qualche parlamentare che intende lasciare l'alleanza,non so se è fattibile,fargli firmare a tutti una dichiarazione che nel caso non fossero più d'accordo con la linea maggioritaria dell'alleanza dovrebbero dare le dimissioni e far subentrare quelli non eletti. E un consiglio a tutti gli amici del centro destra, quello di abbassare i toni, in questo momento c'è bisogno di non aizzare gli animi, potrebbe danneggiarci come immagine,e ed essere strumentalizzato dal centro sinistra.
u. d. n.

Riforma antispreco La riforma della publica amministrazione dovrà essre nella prossima legislatura la madre di tutte le riforme. Il che si può capire solo se si inizia dai piani alti a dare l'esempio di buona volontà per avviare quel cammino riformatore tanto decantato con la demagogia dell'inganno, ma è sempre finito nelle fauci della politica lottizzatrice che nello specifico va identificata con le oligarchie e poteri tradizionali, con le nomenclature più tenaci della Repubblica, con lo sperpero indiscriminato e penalmente perseguibile a vari livelli delle autonomie locali: fra i casi di pessima amministrazione è il quello della regione Campania in cui si sono registrati miliardi di euro buttati a vento, mentre i responsabili del gravissima emergenza rifiuti sono ancora al centro della cabina di comando come se nulla fosse accaduto. Come se non bastasse ad aggravare il già pesantissimo indebitamento amministrativo compano si è aggiunta l'assunzione indiscrimita di funzionari, quadri impiegatizi per occupare posti in agenzie fatte su misura per il galoppini della politica; il pletorico organico degli operatori ecologici (spazzini) di Napoli: un vero esercito di dipendenti assunti a tempo indeterminato per fare il mestiere dei nullafacenti,per giunta strenuamente difesi dal sindacato. Come accade nel mondo del lavoro privato quando una azienda non rende o si portano i libri in tribunale oppre si licenziano i dipendenti, altrimenti quando prima finiremo tutti in vacca. Tutto ciò deve avvenire con il concorso della volontà politica di tutti in particolare iniziando dalle alte cariche dello Stato: la spesa del Quirinale non può pesare sulle tasche dei contribuenti più di tredici volte di quanto costi, ad esempio, la presidenza della Repubblica federale tedesca; non ci possiamo assolutamente permettere piiù il lusso di mettere a disposizione il costo di una intera finanziaria per consentere indiscriminatamente di far scorazzare 547.000 auto blu al di un privilegio che non ha eguali presso Stati molto più oculati del nostro: la Germania ne annovera circa poco più di 50.000, cosi' come la Francia più o meno le auta blu sono pari alla stessa cifra, quest'ultima con un debito pubblico il 50% in meno rispetto al nostro. Fatto questo piccolo accenno di pessema amministrazione,la domanda che mi rivolgo è questa: riuscirà On. Berluscuni a fare piazza pulita di tutto scempio amministrativo qualora sarà rieletto alla guida del governo del Paese attraverso una vera,coerente e coesa azione politica? Lo seguiranno i suoi alleati alquanto riottosi? E visto come sono andate le cose nella precedente legislatura,sono veremente preoccupato perchè gli interessi del voto di scambio sono come un vulcano in eruzione: travolgono in senso della ragione dell'etica politica e essenza stessa della condivisione dei bisogni generali del Paese il quale ha urgentemente l'indifferibile necessità di reallizzare la rivoluzione riformatrice iniziando dalla Costituzione.
Luigi Coiro

Inutile dare la colpa alla legge elettorale Il governo Prodi e' finalmente caduto, vittima della sua arroganza e presunzione. Dell'aver voluto far credere di essere autosufficiente, di aver fatto man bassa di cariche pubbliche di favori, favoritismi, clientele e chi piu' ne ha piu' ne metta.... e di aver voluto accontentare tutti (soprattutto a sinistra) finendo, ovviamente, con lo scontentare i poveri Italiani, ma a Prodi cosa importa? E' inutile dare la colpa alla legge elettorale. Il tanto vituperato porcellum ha fornito una maggioranza di 60 seggi alla camera pur avendo ottenuto (Prodi & C) solo 24.000 in piu'. Al Senato con 300/400mila voti di meno, se vi fosse stato lo sesso meccanismo della Camera, cosa sarebbe successo? Penso che si debba fare chiarezza anche su questo. Se si dovesse andare alle elezioni in tempi brevi, bisognerebbe davvero cercare di ridare dignita' alla politica scegliendo accuratamente i candidati (possibilmente guardando anche il livello culturale di chi dovra' essere preposto a legiferare- Come puo' un personaggio come Pecoraro Scanio, che dimostra di sapere ben poco di tutto, avere competenza in materia di energia e di riscalamento globale-questione che non trova d'accordo nemmeno eminenti scienziati) oppure tale Cento (dove ha studiato Economia?) essere sottosegretario al tesoro o giu' di li'. La scela dei candidati sara' quindi importantissima per non dare pretesti a dei "ciarlatani" - mi si passi il termine- come Beppe Grillo, che si erige a Catone il Censore e super esperto in tutte le discipline. Sa tutto lui!! Altra cosa importante: estrema trasparenza nell'utilizzo del denaro dei contribuenti e davvero diminuzione della spesa corrente. Porre anche fine alla questione della pensione ai parlamentari dopo 2 anni, sei mesi ed un giorno di legislatura. Che si cominci finalmente a trattarli come tutte gli altri cittadini. E basta con l'utilizzo sporpositato delle forze dell'ordine per la scorta ai suddetti parlamentari. Basta anche con i senatori a vita ed i presidenti della repubblica 80 enni. A 75 anni (e sono stata di manica larga) via dalla politica a qualsiasi titolo. Ed infine, la magistratura. Divieto assoluto di simpatizzare per qualsivoglia parte politica, per cominciare ed una veramente seria riforma delle Giustizia. Chi avra' il coraggio di cominciare da qui? Purtoppo sono un po' pessimista in questo momento. Ci sono troppi problemi da risolvere e scelte coraggiose da effettuare.
Laura

L'arrogante agonia degli incapaci E' finita, meglio tardi che mai, certamente lasciano un Paese in ginocchio, certamente dovremo riiniziare a lavorare, certamente non potremo permetterci i tanti errori fatti nei nostri cinque anni di governo. La RIVOLUZIONE LIBERALE questa volta deve scattare subito senza guardare in faccia a nessuno. I primi cento giorni devono portarci impopolarità, non dobbiamo compiacere nessuno, dobbiamo mettere in sesto il Paese. Avremo tempo di recuperare dopo con gli interessi la popolarità e il consenso. Oggi abbiamo bisogno di riforme vere, di sforzi, di fatti non di parole. Prodi e la Sinistra hanno parlato molto adesso è arrivato il tempo del silenzio e del lavoro. Con l'esperienza accumulata, sulle sue spalle e a sue spese, Berlusconi sarà finalmente la nostra Lady di Ferro.
Gianluca Ratto - Chiavari (Ge)

Subito al voto Elezioni subito caro Presidente Napolitano, la maggioranza del Paese lo chiede, il centro sinistra non rappresenta più la Maggioranza del Paese. Elezioni subito perché eviteremo il balletto dei Governicoli provvisori, commissioni e concertazioni che la maggioranza del popolo italiano non vuole più. Noi cittadini italiani vogliamo cose chiare e limpide, basta compromessi e concertazioni inutili, vogliamo ritornare ad essere noi i protagonisti della politica italiana, vogliamo ridare noi un Governo al Paese e non le solite scelte di convenienza. Si attenga Presidente Napolitano alla volontà della maggioranza degli Italiani. Il cittadino italiano Goffredo M. dice: elezioni subito.
Goffredo M.

Quante "balle" Bassolino è il simbolo della sinistra e della ca... raccontate agli italiani! Ho sentito dire alla bindi che è diminuito il debito pubblico. Grazie ci avete messo le mani in tasca e ci avete rubato i soldi infatti io ho avuto 200.00 euro in meno sulla tredicesima e mi è aumentato il mutuo (modulare) di circa 250.00 Euro. Grazie! Inoltre in questo giorni, nonostante la mia città Salerno, non è invasa dall’immondizia mi vergogno di essere campano!
Achille Varese

Amletico dubbio Mi sa che tutta questa manfrina serva solo a superare la fatidica soglia dei due anni sei mesi ed un giorno. Sono solo attaccati ai loro benefici, anzi li chiamerei privilegi (che chiaramente si sono elargiti) questi nostri politici non hanno più e da molto tempo il senso della vergogna (figurati quello dello Stato).
Uemris

Memoria corta Forse Veltroni, D'Alema, Fassino, Bersani e tutti i loro amici di merende si sono dimenticati che il giorno dopo il voto del 2006 Berlusconi tese la mano con grande senso di responsabilità offrendosi per un governo di unità nazionale al fine di riscrivere le regole del gioco e rendere l'Italia governabile. Prodi la rifiutò sprezzante, ottusamente convinto di poter governare per cinque anni senza problemi. Adesso che cosa pretendono? Hanno voluto giocare sulla nostra pelle ed hanno perso; a casa, o meglio al voto subito!
Massimiliano Beretta

La sinistra? ma per favore... Come mai questi signori della sinistra ora si preoccupano tanto della legge elettorale? E che toni da tregenda! Come mai prima i loro proclami erano completamente diversi? Andare a votare, subito! Ma Berlusconi deve dare un segnale di cambiamento vero, che sono troppi quelli che ne hanno le scatole piene di mestieranti, nani, ballerine e peggio...... Guai non farlo, gli italiani aspettano solo un segnale di vero cambiamento nella politica. Sacrifici per tutti. E pochi nomi, ma buoni. Speriamo bene.
Tino

Rimboccarsi le maniche Dopo aver metaforicamente vomitato, e per come furono gestiti i cosiddetti risultati elettorali con l'accaparramento che ne conseguì, e per aver dovuto ingoiare rospi come tanti italiani sono stati costretti a fare, vedendo la sinistra più retriva scoppiare ma non schiattare - vedasi aspetto da pre-colpo apoplettico sempre in agguato del sig. Giordano (finalmente, non più ministro!), sinistra aggrappata al collo di mr. Prodi, che comunque rimaneva sereno come chi si imbottisce di tranquillanti, - perché a voler credere che in mezzo a quei 'balletti porno-verdi' potesse rimanere sorridente - ci sarebbe da pensare che siamo stati s-governati e terrorizzati e sfibrati da un gruppo militarizzato e tirato da un demente, dopo tutto quello per cui abbiamo sofferto incubi della peggior specie - quelli diurni -, mi sento come una persona che ha almeno la vaga speranza di poter tornare a sperare. Sono nata sfacciatamente ottimista, ma il precedente governo mi aveva causato una sindrome depressiva. Anche il più ignorante dei cittadini Italiani, Italiani sì, ci tengo a sottolinearlo, saprebbe indicare molti dei nodi da districare, e magari anche modi per farlo. Guardiamo avanti, finalmente, sperando di arrivare a far piazza pulita di tutte le storture che si sono accumulate. Non salvo alcuno in particolare, ma di certo potrei accusare puntando il dito su diversi ex-parlamentari. Per prima cosa, approverei una legge ferrea e chiara sulla dichiarazione dei redditi di tutti coloro che si candidano, e di quelli di tutto il loro entourage familiare. Dichiarazioni da rendere pubbliche e aggiornate continuamente, come fossero listini di Borsa. E come propone Sarkozy in Francia, pagella e voti. Chi sgarra se ne deve andare. Subito e con disonore. Più la confisca di ogni illecito guadagno o bene malamente acquisito. Immediatamente a seguire: tamponare la falla 'Immigrazione' - alias invasione predatrice -, favorita a dismisura per creare un ipotetico bacino di voti per la sinistra. Un disastro che ha creato una nuova, clandestina classe di finti poveri che a casa propria stanno acquisendo beni, con tutto quello che risparmiano in Italia non solo non pagando le tasse, ma usufruendo di tutto senza sborsare una lira. Le donne vengono a partorire in Italia, vengono a occupare posti letto a non finire - anche per presunti e non accertati malanni - così, oltre che a carico nostro, se ad altri serve un ricovero urgente, possono anche rischiare di stazionare in astanteria o nei corridoi. Tanto, se reclami, sei razzista! Dimenticavo: obbligatorio per ogni politico, di qualunque livello, a turni di ventiquattro mesi e a gruppi affrontare i drammi quotidiani del cittadino qualunque: trasporti indecenti e schiacciacristiani, camminare in mezzo al degrado, tentare di schivare gli ostacoli dei 'depositi' dei cani e l'agguato dietro l'angolo - cercarsi uno straccio di lavoro, un'abitazione a un prezzo accessibile, fare esercizio di file agli sportelli, simulare tutta la trafila per chiedere un mutuo e vedersi rispondere che col caspita che te lo danno! E così via, depennando ogni beneficio o emolumento che fa di tutti loro i padroni dello Stato, e non i servitori. La lista si potrebbe allungare a dismisura. Ma voglio essere misurata.
Laura Onofri

L'utopia del governo di responsabilità Esprimo la mia opinione in qualità di privato cittadino e segretario generale provinciale del Sindacato di Polizia "UILPS": è utopia strategica parlare di un governo di responsabilità col fine di fare riforme o/e legge elettorale; di tutto ciò nulla ha fatto il governo sfiduciato per le troppe non omogenee componenti, pertanto, chi si prenderebbe un eventuale incarico? Marini? Ex sindacalista che non ha mai lavorato.....Siamo seri, se vogliamo riportare l'Italia nell'alveo della serietà! Oppure, l'ex comunista, Napolitano, nella logica "potere-interessi economici" mascherata però dagli interessi per il Bel Paese, vuole far maturare l'indennizzo a quei parlamentari che al momento non l'avranno riconosciuto? Sarebbe uno scandalo, per lo più quando le famiglie non arrivano a fine mese, la pressione fiscale è incrementata, e l'età pensionabile per i comuni mortali è stata più volte riformata pur parlando di lavoratori con "L" maiuscola. Il Popolo è sovrano quindi elezioni subìto con auspicabile Governo responsabile, onesto e lontano da interessi di Parte. Questa è l'occasione, ma anche l'ultima chiamata per l'Italia onesta e che lavora.
Agostino M. Marnati

Finita la pacchia Casini non fa più il democristiano. Ha deciso di mettersi una mano alla coscienza e di seguire la volontà della Chiesa. Il Cattocomunismo è morto. Subito al voto.
e. b.

Ho votato: alle elezioni subito Come dice il Presidente Berlusconi, alcune modifiche si possono fare in una settimana. Una di queste è la preferenza, anche se personalmente vorrei almeno due preferenze. Premio di maggioranza su base nazionale sembra sia una anomalia della presente legge. Il problema è che "quelli" la vogliono tirare in lungo per farsi dimenticare e creare confusione con il popolo, sperando di riprendere qualche posizione. Vogliono portare via quel minimo di vantaggio a poveri pensionati portando via altre tasse ai risparmi di una vita.
Gianfranco Lucifora

Cassandre di turno In Italia di tutto abbiamo bisogno fuorchè delle Cassandre di turno (a parte qualche avviso di risveglio), speriamo che continuano a dormire, come è stato per questi ultimi 20 mesi. Oggi gli italiani hanno una scelta da fare: come disse Churchill "bombardamenti su Londra" se non conosci la via del dovere scegli la più difficile, è quella giusta. Andiamo subito al voto
lina

Non dilapidiamo il vantaggio Ormai è chiaro che la stragrande maggioranza della gente "normale" (i cittadini) vuole andare subito al voto. La sinistra sta tentando ora la carta del "senso di responsabilità" (solo adesso?) che è quasi un'offesa all'intelligenza del normale cittadino! Ora basta! Sotto con il centro destra; ma anche loro devono essere molto attenti alle istanze che vengono dai cittadini, altrimenti rischiano di perdere l'enorme vantaggio che i disastri di Prodi hanno consegnato loro. Per esempio: non so se gli italiani capirebbero il fatto di imbarcare in una eventuale esperienza di governo Dini e Mastella. Veltroni,forse, l'ha capito: meglio soli.
Franco

Senza se e senza ma Insomma.., abbiamo avuto un governo allo sbando e, dichiarato tale anche, da alcune parti della maggioranza, per un'anno e mezzo. Si lascia l'Italia in un'angoscioso vortice di decadenza, senza prendere rimedi e/o modificare la legge elettorale. Ora che, finalmente, l'Italiani hanno portato, manifestando la loro sofferenza per sopravvivere, il Senato, a decisione di logica conseguenza e, far cedere il governo: si chiede tempo per riforme alla legge elettorale! Si chiede tempo, per cosa? Per sprofondare, questa povera Italia, ancora piu' in basso? Posso capire Casini il quale, ha sempre chiesto il Governo alla tedesca che fu proposto dal centro destra, alla chiusura dell'elezioni del 2006. Ora, si rassegna anche lui. Mah..., stiamo impazzendo o siamo gia' impazziti? Alle elezioni subito, caro Presidente (Garante) dello Stato! Senza, se o ma.
Marcello Giorgetti

Berlusconi, non cedere Finalmente tutti i sinistrorsi a casa, per me Berlusconi è un grande, ma però mi chiedo se non sarebbe opportuno che ci tirasse la volata per poi lasciare a qualcheduno dei suoi, come ad esempio il grande Formigoni. Dico questo perché poi ricominceremo con la tiritera delle televisioni e le solite cose di questi ultimi anni. Mi raccomdando grande Berlusca non cedere, elezioni subito.
Isidoro - Brescia

Un'Italia stanca Un'Italia umiliata della politica del governo Prodi, un' Italia, in cui le morti bianche, si susseguono senza interruzione ricevendo dal Governo solo delle condoglianze di propaganda oltreché circostanza, è un Italia in cui la maggioranza dei cittadini ormai non vuol più avere nulla a che che fare con il nome di Romano Prodi. Adesso accade un fatto se Prodi è caduto, perché mai il centrosinstra doverbbe ancora governare, visto che i numeri ormai sono e rimangono a favore del centrodestra anche se l'Udeur non passasse da quella parte, poiché il Partito dei Pensionati, 334 mila voti alla Camera (0,9%) e 340 mila al Senato (1,0%). E' già da tempo passato col centrodestra Prodi ha vinto per soli 24mila voti alla Camera. Se dopo Prodi se non si vuol andare inmediatamente alle elezioni si dia l'incarico di formare il governo al maggior leader del centrodestra, cioè l'on Silvio Berlusconi. Poiché adesso è la coalizione di cui lui è a capo ad aver dei voti in più. A menoché il numero dei voti della sinistra nella matematica ideologica di certe emerite istituzioni, valgano di più di quelli del centrodestra Sarà molto difficile che tra le varie correnti che compongono il centrosinistra si ritrovi un' unione. Sarà molto difficile che a sinistra si riabbia fiducia dai propri elettori, dopo averli delusi e traditi, con promesse mai mantentute. Il sogno degli elettori di sinistra è finito soffocato dalla incontrollabile ferocia con cui la casta rossa ha preferito dominare, anziché mantenere la parola data, senza sacrificare nulla oltre che le motivazioni del proprio elettorato. Adesso o è solo il centrodestra a governare con Berlusconi a Palazzo Chigi, o altrimenti elezioni subito, impediamo che la sinistra parlamentare maturi la pensione. Che vergognosamente arriva loro dopo soli due anni e mezzo di legislatura e cinque anni di contributi volontari versati. Cari cittadini lavoratori, vi hanno massacrato ma a se stessi i compagni del centrosinistra di Romano Prodi hanno invece concesso tutto.
Francesco G. Mangascià

Partita disperata Dal "Corriere della Sera": la partita è quasi disperata, è vero (giusto). Ma i più disperati sono gli Italiani e le italiane.
1- I vecchi (i più) considerati vuoto a perdere, non più spina dorsale della comunità, sempre in cerca di una nuova badante;
2- I non vecchi (i più) sempre stressati, in cerca di un nuovo più remunerato lavoro, i soldi sono sempre pochi, sempre di fretta;
3- Le donne (le più) in genere sempre sulla difensiva da molestie e stupri;
4- I giovani (i più) sempre in cerca di una nuova canna, una "battuta" tra loro, se i fatti contano, più siamo fatti e più contiamo.
Dove stavamo andando... andiamo al voto.
Ventura

Votare, votare Hanno avuto una maggioranza risicata per il semplice motivo che avevano preso 2/300.000 voti in meno al Senato rispetto alla Cdl, questo e il motivo della loro ingovernabilità, anzi devono solo dire grazie a questo sistema elettorale che hanno potuto governare ed impoverire tuttI noi.
Luciano

La litania della sinistra Sarebbe bene che la sinistra terminasse questa litania di dover fare le riforme prima della prossima consultazione elettorale. Loro, udite bene, sono spinti dal senso di responsabilità e questo è dimostrato dal fatto che hanno (bontà loro) persino cercato di mettersi d’accordo con Berlusconi. Ora, dato che non vorrebbero che Berlusconi si ritrovasse con gli stessi problemi e risate (di rabbia) con cui sono stati seppelliti, consigliano alla CdL di venire a patti. A patti con chi? Con gli stessi che vollero Dini per un tempo cortissimo? Sappiamo come ando a finire. Consiglio alla CdL di non abboccare e intraprendere la via che é la piu logica quanto la piu saggia, cioè le elezioni, eppoi se alla sinistra veramente sta a cuore il destino di questa nostra disgraziatissima nazione, allora dimostrino che la loro collaborazione non era soltanto una manovra per salvare la pelle. Al voto per mandare a casa questi moderni vandali. Voglio proprio vedere di avra il coraggio di eleggere Pecoraro Scanio. Dimenticavo, che il signor presidente della Repubblica ci risparmi la penosa scena di un mandato a chiccesia, sopratutto a Marini ed accoliti.
Carlo Valente

Solo il voto ci può salvare Bisogna ultra convincere e sostenere Berlusconi Fini e Maroni a non cadere nelle trappole della sinistra e dire un chiarissimo NO a governi di unita nazionale come vuole D’Alema o il presidente Napoletano.
Walter

Via questi inetti Elezioni senza ma, e senza se, perché l'armata brancaleone che è stata al governo 20 mesi, si è limitata solo a distruggere le leggi buone del governo Berlusconi come la riforma delle immigrazioni, quella della droga, delle pensioni, l'annullamento del progetto sul ponte di Messina, della tav, però ha frugato in tasca agli italiani (tartassandoci di gabelle) e sommergendo il napoletano sotto tonnellate di putrida spazzatura, mettendo in ridicolo l'italia nei confronti del mondo intero, pertanto: via questi inetti.
Sirio

Manovra dilatoria Senza alcun dubbio, alle elezioni non appena i tempi tecnici lo consentono. Qualsiasi manovra dilatoria è proposta da chi, molto concretamente, teme una sonora sconfitta.
e-mail

Hanno paura del nostro voto Dicevano: "Se il governo Prodi dovesse cadere si torna alle urne immediatamente". Non riescono a mantenere nemmeno questa di promessa e ci tengono incatenati ad una situazione che non si risolverà nemmeno con un governo "tecnico". Non hanno cambiato la legge elettorale in quasi due anni, non lo hanno fatto con l'apertura di Berlusconi due mesi fa e adesso urge cambiare la legge che li ha fatti perdere in parlamento? Il popolo è sovrano e ha il diritto di scegliere di nuovo ma qui pare ci sia una dittatura viste anche le intenzioni del presidente di meno di mezza repubblica. E' vero che hanno paura del ritorno alle urne perchè sanno che al potere non potrebbero tornarci. E non certo per colpa della legge elettorale. Si torni al voto e si dia ascolto ai cittadini una volta tanto.
s. m.

Nuovo parlamento... Sono un elettore del centro-destra. Ritengo urgente e giusto votare nuovamente per l’elezione del nuovo parlamento. Non sono necessari né governi provvisori o con mandato a termine né altre alchimie politiche. Rivolgo una richiesta a tutti i leaders del centro-destra: nessuna alleanza con l’Udeur. Infine un suggerimento: se davvero si vogliono evitare i ribaltoni e l’ingovernabilità della nostra nazione si introduca nel nostro ordinamento il vincolo, per gli eletti, del mandato politico ricevuto dagli elettori. Auspico, infine, che il centro-destra appena tornerà al governo si impegni subito e senza esitazioni ad una drastica riduzione della pressione fiscale a favore delle famiglie e dei lavoratori dipendenti mediante la revisione degli scaglioni di reddito, delle aliquote e delle detrazioni, approvi interventi urgenti e sostanziosi in favore dei pensionati al minimo e delle famiglie ed imprima un avvio rapido e deciso per portare a termine i contratti di lavoro in tutti quei settori in cui sono scaduti da anni. Basta privilegiare metalmeccanici e tranvieri. Spero d non essere deluso nelle aspettative che ripongo nei confronti della coalizione che voto da tantissimi anni.
Igino Monaco

Chi fa distinguo corra da solo Rimandare le elezioni significa dare respiro alla sinistra e il malaugurato caso di un "governo di responsabilità nazionale", come richiesto da D'Alema e destinato a "togliere le castagne dal fuoco", servirebbe solo a far recuperare parte della credibilità perduta della sinistra.Forti della loro arroganza e del potere Prodiano non hanno mai accettato le proposte di Berlusconi, pertanto voto subito. E se qualcuno della Cdl ripropone "se,ma o distinguo" che corra da solo.
d. c.

Liberi da Prodi a patto che... Mi presento, sono un ex elettore di centro sinistra che voterà per la seconda volta centro destra, l'ultima volta ho votato c.d. per la regione Lombardia in quanto ammiratore del Presidente Formigoni. Parto proprio da questa simpatia per dire che ho vissuto come una vera liberazione la caduta del governo Prodi in quanto governo bugiardo, inconcludente e arrogante nei suoi comportamenti. Per vincere occorre pertanto che il c.d. faccia l'esatto opposto di quanto abbia fatto questo governo e allora occorre: Modificare velocissiomamente l'attuale legge elettorale su due punti; la gente deve scegliere i propri rappresentani in Parlamento e va modificato il sistema di calcolo dei seggi senatoriali da regionale a nazionale, può essere fatto velocemente. Posso capire le preoccupazioni del c.d., visto con chi si ha a che fare, ma i diritti degli elettori vanno salvaguardati comunque.
Presentare candidati con titoli accreditati sul piano etico, politico e professionale.
Tagliare i costi della politica, ridurre all'essenziale ministri e sottosegretari, ma sopratutto scegliere secondo logica professionale e qualitativa. Con possibilità di coinvolgimento di personalità di alto livello, indipendentemente dalla loro collocazione politica.
Coinvolgimento della opposizine nella ripartizione delle cariche (presidente del senato Franco Marini).
Riduzione delle tasse per redditi medi e medio bassi (lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati), attraverso un accordo con le organizzazioni sindacali di categoria, chiedendo però agli stessi una riforma del sitema contrattuale e l'applicazione degli articoli 39 e 40 della Costituzione.
Riforma chiara e trasparente della giustizia, per accorciare i tempi dei processi, responsabilizzazione dei giudici, separazione delle carriere ecc.
Completare e rafforzare la riforma del welfare avviata suo tempo dal governo Berlusconi.
Riforma del pubblico Impiego con la privatizzazione delle assunzioni, la possibilità di licenziare, il riconoscimento del merito e della produttività.
Riforma della scuola e dell'università, con un rilancio concreto e non demagogico della ricerca (con controllo dei risultati).
Privatizzazione della RAI (una sola rete pubblica).
Conflitto di interessi comprese le proprietà della carta stampata ( con liberalizzazione della professione del giornalista).
Ripresa veloce degli investimenti nelle infrastrutture.
Severo intervento sulla formazione dei prezzi al consumo, valorizzando al massimo le associazioni dei consumatori. Privatizzazioni di aziende pubbliche, banche e servizi.
Riforma della Costituzione con riduzione dei parlamentari e dei consiglieri negli enti locali.
Eliminazione delle Province e delle comunità Montane. Accorpamento dei piccoli comuni. Senato delle Regioni. Federalismo fiscale a livello regionale. Eliminizione del Ministero dell'ambiente, in quanto la salvaguardia dell'ambiente e l'uso corretto delle risorse ambientali e naturali, deve permeare l'intera azione del governo.
Vittorio Spreafico

Il voto è democrazia Con la caduta del governo Prodi si dovrebbe andare subitissimo al voto, ma questi vogliono inciuciare perche' vogliono stare sulle poltrone per maturare la pensione. A loro non interessa ne' il voto ne' gli italiani. Dovrebbero essere fermati e dovrebbe esistere una legge che quando un governo cade si va alle urne e basta altrimenti di quale democrazia si parla? questa e' solo dittatura.
paolo pancani

A casa Magari se ne andassero tutti a casa a fare il loro lavoro e venisse una claasse politica più giovanme! Ma sarà difficile...
e - mail

Sbagliato andare al voto E' una follia andare a votare con questa legge elettorale... ero orientato a votare per il centro destra ma non credo che andrò a votare anche perché con questa legge i cittadini non hanno neanche la possibilità di scegliere per chi votare.
p. g.

Non cambierà nulla Che si faccia la nuova legge elettorale oppure che si vada a votare subito,non cambierà niente, in quanto i sig. politici sono sempre gli stessi. Questa è una democrazia geriatrica.
Luigi.

Gli stessi problemi di prima Emotivamente sarei per le elezioni subito. Troppa la contentezza per il tonfo. Ma con questo sistema elettorale si ripresenterebbero gli stessi problemi che hanno afflitto il Governo appena caduto; e ciò, anche se i numeri al Senato dovessero per il centrodestra essere più corposi, con i piccoli Partiti che condizionerebbero ora questa ora quella decisione. Più prudente e forse più conveniente provare a varare una nuova legge elettorale condivisa dai maggiori partiti: Berlusconi farebbe la figura del magnanimo e vincerebbe ugualmente la competizione elettorale. Naturalmente non si dovrebbe andare oltre aprile, per non concedere a Veltroni di organizzare il Pd.
Vincenzo Valenti

Non serve un governo tecnico Troverebbero il modo di prolungarlo all'infinito. Riforme possono essere fatte succesivamente, trovando accordi con l'opposizione. Occorrono quindi subito nuove elezioni. Per il mio modo di vedere, la coalizione di centro-destra avrebbe maggiori possibilita' di ottenere consensi, se si presentasse come capo della stessa, Formigoni. E Berlusconi, per le caratteristiche che ha, sarebbe un ottimo e insostituibile ministro degli esteri.
G.

G.

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