Roma - Nervi a fior di pelle nel Pd. Sfuriata di Piero Fassino al deputato del Pd,
Pierluigi Mantini. In Transatlantico, sotto gli occhi di tutti, l’ex
segretario dei Ds ha urlato contro il collega di partito parole
inequivocabili: "Hai detto un sacco di cazzate.
Io mi sono rotto i coglioni...".
Regolamento di "conti" Come accade spesso nelle liti domestiche, la bagarre è stata scatenata da una questione di soldi. A far adirare Fassino, l’intervista
rilasciata da Mantini al quotidiano "Libero" sulla gestione dei conti
del Pd. Il primo tempo è andato in onda mentre Mantini veniva intervistato da Radio
Radicale, a microfoni aperti quindi.
Ma passano le ore e Fassino non ce la fa proprio a calmarsi. E quindi arriva il secondo
round: finito il voto finale in aula alla Camera sul dl Gelmini, Fassino
si avvicina di nuovo a Mantini (sempre in Trasatlantico) e lo
apostrofa: "Sei un irresponsabile, sei un cretino. Tu devi
rispondere delle cose che dici". E chiude: "Ci vediamo in
tribunale".
Aveva contestato la gestione economica del Pd Mantini spiega poi a cronisti che il problema nasce dal fatto che
nell’intervista a Libero aveva contestato la gestione economica del
partito perchè, e ribadisce il suo ragionamento, siccome molti
circoli del Pd sono nelle "ex sezioni dei Ds, che ora sono diventate
proprietà delle fondazioni della Quercia, siamo al paradosso per cui
il Pd paga i Ds, li finanzia, fa in modo che continuino ad esistere".
Per Mantini questo è uno dei problemi per cui il Pd stenta a
nascere. Ma accusa anche Fassino per la sua scelta di firmare il
manifesto del Pse come segretario dei Ds.
Mantini: "Fassino fuori di sè" Mantini continua a raccontare ai cronisti: "Ho visto Fassino
davvero fuori di sè. A questo punto non so se devo rivedere il
rapporto di stima che ho nei suoi confronti.... Io - sottolinea - ho
detto cose di cui si discute pubblicamente.
Ho il solo torto di parlare più chiaramente di altri". Si finirà in
tribunale? "Lo cercherò privatamente - risponde Mantini - per farlo
ragionare. In questa fase meglio lasciare stare i tribunali...".
Maleducazione e arroganza "Non intendo contribuire al nervosismo che comprensibilmente attraversa ora i dirigenti del Pd - ha affermato Mantini - ma non è con la maleducazione e l’arroganza che si favoriscono le soluzioni. Vale per Fassino, che oggi ha perduto la testa nei miei confronti, ma non solo. Occorre più pluralismo, più rispetto delle persone e delle idee.
Ho espresso un’opinione esclusivamente politica - spiega Mantini - sul fatto che i Ds hanno mantenuto nel Pd legami identitari e politici, non si sono sciolti abbastanza. Meglio forse un Congresso dopo le elezioni in Sardegna - conclude - o una vera Conferenza di programma dove si votino tesi precise".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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