Terremoto politico ad Imperia dove il sindaco Paolo Strescino, dopo alcune giornate frenetiche che hanno seguito gli arresti dell'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone e dell'ex direttore del porto Carlo Conti, ha firmato la revoca degli assessori, di fatto azzerando la giunta comunale.
Già lunedì il primo cittadino aveva chiesto ai membri dell'esecutivo di dimettersi, ricevendo però risposta negativa. «Voglio ringraziare il vicesindaco e gli assessori uscenti per il costante contributo e supporto forniti alla città» si è limitato a commentare il sindaco. L'obiettivo di Strescino è ora quello di creare una giunta tecnica contando sull'appoggio di chi gli è ancora fedele nel Pdl, del Fli e del Pd. Tutto questo sarebbe propedeutico ad alcuni atti amministrativi, comprese le richieste di danni, da avviare nei confronti di Caltagirone e non solo per la vicenda legata al nuovo porto turistico.
Tutto questo non è piaciuto a molti del Pdl, il capogruppo Alessandro Gazzano ha infatti parlato di Strescino come di «Un sindaco in stato confusionale».
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