Crisi? Torna il baratto e adesso lo scambio è sui social network

Su Facebook un disoccupato di San Remo crea un gruppo per scambiarsi di tutto: "È un modo per fronteggiare la crisi"

Crisi? Torna il baratto e adesso lo scambio è sui social network

In tempo di crisi ci si inventa di tutto, e se i social possono dare una mano, tanto di guadagnato. E così un disoccupato sanremese crea un particolare e nuovo gruppo su Facebook: il "Sanremo Baratto" da cui, si capisce, il denaro è bandito, sono ammessi solo gli scambi.

E ci si può scambiare proprio di tutto, dagli oggetti di arredamento, agli elettrodomestici, ma anche cibi e pietanze. L’iniziativa ha sùbito riscosso un grande successo: il gruppo, aperto da circa un mese, ha visto lievitare in poco tempo il numero degli iscritti, e ha dato la luce al cugino "Sanremo Baratto Alimentari". Adesso, i partecipanti alle iniziative dei due gruppi sono arrivati a 1.200.

Questi hanno la possibilità di scambiarsi di tutto ma devono mantenere il patto: non ricevere o pagare mai con denaro. "L’idea di creare "Sanremo Baratto" - racconta l'ideatore Massimo Salaris - è nata in questo periodo, perché sono disoccupato".

E spiega: "Cercando su internet ho visto alcuni articoli che parlavano della settimana del baratto, creata da un pool di bed & breakfast italiani. La cosa mi ha incuriosito ed ho approfondito l’argomento. Alla fine, mi sono reso conto che poteva essere utile per fronteggiare in qualche modo la crisi".

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