Crisi, Tremonti: "Per l'Italia rischi contenuti" Trichet: "Positiva l'azione dei governi europei"

Via libera al maxi-piano per salvare Wall Street, oggi nuovo voto alla Camera. Piazza Affari chiude con un leggero rialzo con Unicredit che arriva a guadagnare l'11,6%. Il ministro dell'economia tranquillizza alla Camera. Trichet: "Mai vista una situazione così grave. Bene l'azione dei governi"

Crisi, Tremonti: "Per l'Italia rischi contenuti"
 
Trichet: "Positiva l'azione dei governi europei"

Milano - Il Senato americano ha approvato con 74 voti a favore e 25 contro, il piano di salvataggio del sistema finanziario messo a punto dal segretario al Tesoro Henry Paulson dopo il crack della banca d'affari Lehman e l'assorbimento di Merrill Lynch in Bank of America.
Wall Street torna a sperare e domani il maxi-piano da 700 miliardi di dollari, arricchito da emendamenti a difesa della middle class, torna all'esame della Camera che lo aveva bocciato per soli 12 voti. "Ora anche la Camera deve votare a favore", ha detto il presidente Bush.

In aula il sì di Obama e McCain Al piano nella versione rivista è stato votato anche dai senatori-candidati presidenziali Barack Obama e John McCain: la loro presenza in aula è stata un segnale importante. Obama ha attraversato l'aula per stringere la mano al rivale McCain, ma il suo gesto è stato accolto con molta freddezza. Tra l'altro McCain non ha fatto alcuna dichiarazione di voto, mentre Obama ha parlato per 13 minuti incitando ad approvare il piano. Alla Camera leader di entrambi i partiti si sono detti fiduciosi che il piano possa passare con gli emendamenti introdotti al Senato: tra questi i 150 miliardi di dollari di sgravi fiscali per contribuenti e piccole imprese: potrebbero bastare a ripescare quei voti che lunedì avevano messo al tappeto il 'Piano Paulson'.

Ma l'Asia piange Chiusura negativa per la Borsa di Tokyo dove l’indice Nikkei a fine seduta segna -1,88%. Negative anche le altre principali piazze asiatiche in chiusura: Hong Kong segna -1,24%, Seul -1,39%, Taiwan -1,05%. In controtendenza la Borsa Thailandese con +0,26%.

Tremonti tranquillizza "Le conseguenze della crisi rimangono contenute, la liquidità delle banche rimane adeguata" lo spiega il ministro dell’Economia Giulio Tremonti in Aula alla Camera riferendo sulle riunioni del Comitato per la stabilità dei mercati. "Il Comitato - aggiunge - ha ritenuto opportuno continuare a mantenere sotto costante osservazione la situazione". Il ministro ha spiegato che "al fine di proteggere il mercato italiano da attacchi di natura speculativa che trovano alimento dal perdurante clima di incertezza del sistema finanziario internazionale, il ministro dell’Economia e delle finanze d’intesa con il governatore della Banca d’Italia si è impegnato ad adottare le misure necessarie per garantire la stabilità del sistema bancario e per difendere i risparmiatori".

Listini europei positivi sul finale Giornata nevrotica e altalenante per le principali piazze finanziarie europee che chiudono in positivo dopo aver vissuto l'incertezza dettata da Wall Street e dal voto del Senato americano. Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Londra, dove il Ftse 100 avanza dello 0,37% a quota 4.920,48. Chiusura in rialzo anche per Parigi, dove l’indice Cac avanza dello 0,56% a quota 4.054,54, e Amsterdam, dove l’Indice Aex guadagna lo 0,23% a quota 332,22. Chiusura in lieve calo solo per Francoforte, dove il Dax Index perde lo 0,42% a quota 5.806,33.

In Italia nervosismo sui bancari Dopo una giornata difficile segnata dall'instabilità dei bancari piazza Affari riagguanta la parità sul finale di seduta e chiude con gli indici in territorio positivo: il Mibtel ha guadagnato lo 0,05% a 19.522 punti, lo S&P/Mib è salito dello 0,59% a 25.530 punti mentre l’All Stars ha ceduto l’1,13%. Nell'arco della giornata sono uscite dalle contrattazioni Parmalat e Italcementi dopo aver segnato pesanti perdite. Le sospensioni dei due titoli hanno, però, fatto il seguito a quelle di Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare e Fiat. Una volta riammessa, Unicredit si era, però, impennata tanto da segnare un rialzo dell'11,6%, attestandosi a 2,9 euro. Nonostante il risultato positivo, non è ancora verificata la possibilità di un interesse all’acquisto da parte di Santander. Intesa ha, invece, accusato una pesante flessione dopo aver subito una sospensione al ribasso.

Il Tesoro dalla parte dei risparmiatori Al fine di proteggere il mercato italiano da "attacchi di natura speculativa" che trovano alimento dal perdurante clima di incertezza del sistema finanziario internazionale, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti d'intesa con il Governatore della Banca d'Italia Mario draghi "si impegna ad adottare le misure necessarie per garantire la stabilità del sistema bancario ed a difendere i risparmiatori, secondo le indicazioni del Presidente del Consiglio". "Le tensioni che si sono verificate sul mercato borsistico italiano in questi ultimi giorni prendono le mosse dalla crisi del mercato immobiliare negli Stati Uniti, che ha di recente contagiato anche istituzioni finanziarie europee - spiega il Tesoro in una nota resa pubblica oggi - queste tensioni sono del tutto ingiustificate alla luce della solidità patrimoniale e della soddisfacente situazione di liquidità di tutte le principali banche italiane, come anche testimoniato dagli indicatori di solvibilità elaborati dal mercato e da esso continuamente aggiornati".

Sarkozy convoca il G4 La riunione dei quattro paesi europei membri del G8 (Francia, Germania, Italia, e Gran Bretagna), convocata dal presidente francese Nicolas Sarkozy, presidente di turno Ue, si svolgerà sabato pomeriggio a Parigi. Lo ha detto il primo ministro lussemburghese, Jean-Claude Juncker, ai microfoni di Europe 1, ufficializzando la notizia. Intanto, la Bce ha assegnato 50 miliardi di dollari al tasso marginale del 3,25%, nell’ambito delle operazioni congiunte con la Fed. All’asta hanno partecipato 61 istituti per un totale richiesto di 70,9 miliardi di dollari.

Nuovo balzo dei tassi Nuovo balzo dei tassi interbancari nonostante il superamento della boa di fine trimestre. Anche oggi i tassi hanno, infatti, proseguito la loro corsa al rialzo risentendo dei sempre maggiori timori di una paralisi completa del credito e della conseguente sempre maggiore diffidenza reciproca che si è ormai impadronita degli istituti. Secondo i dati della Banking federation of the European Union, l’Euribor a una settimana è salito oggi al nuovo massimo degli ultimi sette anni passando al 4,846% dal 4,839% di ieri.

L’Euribor a tre mesi, che da oggi copre fino alla fine dell’anno, è salito invece fino ai massimi dalla fine del 1994 toccando quota 5,291% da 5,277% ieri sera. Ai massimi degli ultimi quattordici anni anche l’Euribor a 6 mesi che è stato fissato al 5,405% dal 5,377% di ieri.

Putin attacca gli Stati Uniti Secondo il premier russo Vladimir Putin, gli Stati Uniti hanno un comportamento "irresponsabile" nei confronti della crisi finanziaria globale e dimostrano "l’incapacità di prendere decisioni" adeguate alla situazione e mirate ad arrivare ad una soluzione. Con evidente riferimento alla bocciatura del maxi-piano di salvataggio sostenuto dall’amministrazione Bush, Putin ha puntualizzato che, in ogni caso, la crisi non inficerà i piani a lungo termini socioeconomici di Mosca. "Non cancelleremo né rimanderemo i nostri piani", ha detto Putin in base al programma che arriva sino al 2020.
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